Per il momento seguire gli orsi dell’USD
Per il momento seguire gli orsi dell’USD
By Peter Rosenstreich
La strategia di oggi è comprare rischio e vendere volatilità. La riunione di gennaio del Comitato per il Mercato Aperto (FOMC) della Federal Reserve, i cui verbali saranno pubblicati questa settimana, dovrebbe segnalare fiducia nella crescita economica USA. Il calo dell’indice sulla volatilità VIX e il recupero delle borse hanno neutralizzato i timori di tassi d’interesse leggermente più elevati.
Ma non ci culleremo in un senso di autocompiacimento. Quando la Banca Centrale Europea e la Banca del Giappone daranno il via alla “normalizzazione”, ciò innescherà una correzione sostenuta e prolungata attesa dagli orsi. Prevediamo ulteriore volatilità fino a settembre. La spesa pubblica USA aumenterà grazie alla legge bipartisan sul Budget 2018, che stimolerà gli esborsi federali di $67,9 miliardi nel 2018 e $184,3 mld nel 2019. Ciò potrebbe indurre la Fed a restringere la politica più rapidamente, facendo aumentare il rischio di un “atterraggio duro” (hard landing) negli USA.
Continua l’espansione di Tokyo, Sydney e Corea del Sud
By Vincent Mivelaz
Lunedì l’azionario giapponese continua a crescere. Il Topix ha chiuso a 1.775 punti (+2,17%) dopo la marcata flessione, pari al -7,09%, di due settimane fa, trainato da Immobiliare (+2,79%), Servizi di pubblica utilità (+2,44%), Industriali (+2,34%) e Materiali (+2,04%). La struttura tecnica dell’indice suggerisce un ulteriore aumento di breve termine verso la resistenza oraria a 1.803 (massimo (07/02/2018). Anche il Nikkei 225 ha chiuso in rialzo, superando i 22 mila punti, a quota 22.149 (+1,97%), e dirigendosi verso la resistenza oraria a 22.354 (massimo 07/02/2018).
Le borse di Sydney e della Corea del Sud hanno archiviato la giornata in territorio positivo, con l’S&P/ASX 200 a 5.942 (+0,64%) e il Kospi a +0,87% (2.443 punti), mentre Hong Kong e la Cina sono ancora chiuse per festività.
Questa settimana (martedì) monitoreremo i verbali della riunione della banca centrale australiana (RBA) e (mercoledì) quelli del FOMC USA, che determineranno il tono dei mercati per i prossimi giorni.
Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online