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Petrolio in calo: un'opportunità? I titoli oil con più appeal

La seduta odierna non sta riservando nulla di buono per il petrolio che, dopo aver archiviato la giornata di ieri fermandosi appena sopra al parità, a poca distanza dai 62 dollari al barile, oggi torna a perdere terreno. In mattinata le quotazioni dell'oro nero vengono fotografate a 61,3 dollari, con un ribasso dello 0,66%, frenate soprattutto dal rafforzamento del dollaro tanto nei confronti dello yen quanto dell'euro.

Inevitabilmente la discesa del petrolio si riflette sull'andamento dei titoli del settore oil a Piazza Affari, con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) in flessione del 2,44%, seguito a poca distanza da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che perde il 2,08% in attesa dei conti del 2017 in arrivo in giornata, mentre si difende meglio ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che limita le perdite allo 0,34%. Provano a tenere testa ai ribassisti anche i due titoli a minore capitalizzazione, quali Saras e Maire Tecnimont, con il primo in rialzo dello 0,18% e il secondo in calo dello 0,21%.

Tenaris è una buona opportunità in attesa dei conti 2017

A dispetto dell'andamento negativo registrato oggi, nel settore oil a Piazza Affari si possono cogliere diverse opportunità d'acquisto, stando alle indicazioni di diverse banche d'affari.
Un'occasione è offerta ad esempio da Tenaris su cui scommettono vari analisi in attesa dei conti dell'esercizio 2017 che saranno diffusi oggi.

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E' il caso di Equita SIM che invita ad acquistare il titolo, con un prezzo obiettivo a 15,5 euro. La SIM milanese si aspetta per l'intero 2017 di Tenaris ricavi in aumento del 20% a 5,154 miliardi di euro, a fronte di un utile netto a 430 milioni di euro, con un balzo del 677%, mentre l'Ebitda dovrebbe salire del 53% a 918 milioni e l'Ebit a 268 milioni.

A puntare su Tenaris è anche Mediobanca Securities che copre il titolo con un rating "outperform" e un target price a 17,5 euro. Gli analisti si concentrano sugli ultimi tre mesi dello scorso anno, dai quali si attendono un utile netto pari a 113 milioni di dollari, a fronte di ricavi per 1,428 miliardi, mentre l'Ebitda rettificato è atteso a 287 milioni.
L'idea di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) è che il mercato focalizzerà la sua attenzione sull'outlook della seconda metà di quest'anno, spiegando che eventuali indicazioni sull'Ebitda 2018 avrà ricadute importanti sul titolo.

Anche ENI è un titolo su cui scommettere

Chi ha già presentato i numeri del 2017 è invece ENI che ha raccolto consensi, basti pensare che Banca IMI invita ad acquistare il titolo, con un fair value alzato da 17,5 a 19,4 euro. Una moss che segue i solidi risultati dello scorso anno, con sorprese positive sul fronte dell'utile netto grazie alla redditività migliore delle attese.

ENI piace anche a Raymond James secondo cui il titolo è destinato a sovraperformare il mercato, con un prezzo obiettivo a 16,6 euro. Anche questo broker ha parlato di solidi risultati e ha deciso di migliorare le stime sull'utile per azione dell'8% per quest'anno e del 21% per il prossimo.

Indicazioni bullish anche da Banca Akros che dopo i numeri consegnati dal gruppo con riferimento al 2017 ha rinnovato l'invito ad acquistare ENI, con un target price a 17 euro.

Saipem sotto la lente di alcune banche d'affari

Sempre Banca Akros punta anche su Saipem che al pari di ENI merita una raccomandazione "buy", con un fair value a 4,6 euro. La conferma è arrivata dopo che la scorsa settimana il gruppo ha annunciato di essersi aggiudicato un nuovo contratto da circa 750 milioni di dollari per il progetto di sviluppo della raffineria Duqm in Oman.
Gli analisti pensano in ogni caso che il catalizzatore principale per Saipem continui ad essere rappresentato dalle attività offshore relative sia al business della perforazione che a quello delle costruzioni.

Buone notizie per Saipem arrivano anche da Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) che nei giorni scorsi ha ribadito la raccomandazione "overweight", con un prezzo obiettivo a 5,5 euro. La banca americana ha definito positivo l'accordo tra Saipem e Sonatrach che hanno deciso di risolvere amichevolmente le loro reciproche divergenze, con un'intesa per porre fine alle procedure in corso relative ad alcuni contratti.

Le strategie su Saras e Maire Tecnimont

Dando un rapido sguardo ai titoli a minore capitalizzazione, Saras conquista Mediobanca Securities che gli assegna un rating "outperform", con un target price a 2,1 euro. Gli analisti, in vista dei risultati del 2017 che saranno diffusi l'1 marzo, avvertono però che gli stessi potrebbero risentire negativmente dell'andamento del margine di raffinazione. La view sul titolo resta in ogni caso positiva, visto che Saras tratta a sconto del 40% rispetto ai competitors.

Infine, è cauta la view su Maire Tecnimont, almeno secondo le indicazioni di Equita SIM, i cui analisti consigliano semplicemente di mantenere il titolo in portafoglio, con un fair value a 4,6 euro. Gi analisti hanno accolto con favore il contratto in Russia che la società si è aggiudicata la scorsa settimana, spiegando che rappresenta circa il 7% della raccolta ordini da loro attesa quest'anno.

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