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Piazza Affari: aumentano i rischi di uno storno più ampio?

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa all'insegna dell'incertezza per le Borse europee che non sono state in grado di riprendersi dopo il calo della vigilia. L'unica eccezione positiva è stata quella del Ftse100 che è salito dello 0,3%, mentre il Dax30 si è fermato sulla parità, seguito dal Cac40 che è sceso dello 0,65%.

Il segno meno ha avuto la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 19.006 punti, con un ribasso dello 0,42%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.170 e un minimo a 18.821 punti. La settimana è stata archiviata con un bilancio positivo visto che nelle ultime cinque sessione l'indice delle blue chips ha guadagnato l'1,73% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib in trading range: le possibili evoluzioni nel breve

L'ultima è stata un'ottava a due facce per il Ftse Mib che nella prima parte si è allontanato dai recenti minimi, guadagnando terreno e arrivando a mettere sotto pressione l'area dei 19.200, superata nell'intraday senza essere riconquistata. A questo recupero ha fatto seguito un movimento di ripiegamento che ha riportato le quotazioni in area 19.000 in chiusura di settimana.

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Prosegue così la fase di trading range del Ftse Mib che si sta muovendo tra i 18.500 e i 19.200 punti, senza riuscire ad esprimere una precisa direzionalità almeno per il momento.
La difesa dei supporti non basta per ora a garantire all'indice quella spinta necessaria per rompere le resistenze oltre cui poter assistere ad ulteriori apprezzamento nel breve.

Segnali di incertezza da parte di Wall Street potrebbero tradursi in una rinnovata debolezza a Piazza Affari dove al di sotto dei 19.000 punti e con conferme oltre i 18.800 si apriranno le porte per un nuovo test di area 18.500. Con la perdita di questo livello sarà probabile un'accelerazione ribassista in direzione dei 18.200/18.000 punti nel breve.

Al rialzo oltre quota 19.200 il Ftse Mib potrà svoltare e allungare il passo in direzione dei 19.500 punti, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui recenti massimi di periodo in area 19.800. Se i corsi riusciranno ad avere ragione anche di questa resistenza, allora l'ascesa dell'indice potrà proseguire verso i 20.000 punti prima e in seguito in direzione dei 20.200/20.300 punti nella migliore delle ipotesi.

Il consiglio è di approcciare il mercato con la dovuta cautela in questa fase, visto che l'incertezza non manca, specie in Europa, dove le Borse stanno facendo i conti con l'incognita delle elezioni politiche ormai imminenti in diversi Paesi del Vecchio Continente.

Lunedì Wall Street chiusa. I market movers in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana segnaliamo che la piazza azionaria americana rimarrà chiusa in occasione della festività del President's Day e questo potrebbe porta ad un calo dei volumi sui mercati europei.

In Europa sul fronte macro si segnala il dato relativo alla lettura preliminare della fiducia dei consumatori che a febbraio dovrebbe attestarsi a -4,9 punti, in peggioramento rispetto alla lettura precedente fermatasi a -4,7 punti.
In Germania si conosceranno i prezzi alla produzione di gennaio che dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,4% di dicembre.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo pomeriggio è in agenda una riunione dell'Eurogruppo in occasione della quale il focus sarà sulla Grecia.

Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) sotto i riflettori a Piazza Affari

A Piazza Affari sarà sotto i riflettori Terna che presenterà i risultati preliminari dell'esercizio 2016 e alzerà il velo sul piano industriale 2017-2021.

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