Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 6 hours 39 minutes
  • FTSE MIB

    34.186,65
    +246,90 (+0,73%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,84
    +0,27 (+0,32%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.889,78
    +566,01 (+0,95%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.388,79
    -7,74 (-0,55%)
     
  • Oro

    2.359,90
    +17,40 (+0,74%)
     
  • EUR/USD

    1,0748
    +0,0015 (+0,14%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.970,23
    +31,22 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8574
    +0,0000 (+0,00%)
     
  • EUR/CHF

    0,9790
    +0,0005 (+0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4657
    +0,0008 (+0,06%)
     

Piazza Affari evita il peggio: nuovi rialzi dietro l'angolo?

Piazza Affari evita il peggio: nuovi rialzi dietro l'angolo?

Buon avvio di settimana per le Borse europee che dopo una partenza in rosso sono riuscite subito a ritrovare la via dei guadagni, risalendo la china dopo la discesa di venerdì scorso. Il Ftse100 a fine sessione è salito dello 0,24%, ma sono riusciti a fare meglio il Cac40 e il Dax30 che hanno guadagnato rispettivamente l'1% e l'1,63%.

Il Ftse Mib si mantiene sopra area 17.000: e ora?

Conclusione negativa a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 17.050 punti, con un calo dello 0,21%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 17.359 e un minimo a 16.723 punti.
L'indice delle blue chips ha avviato gli scambi con un ampio gap-up che è riuscito però a chiudere con un successivo rialzo verso i recenti massimi di periodo in area 17.400. In seguito però i corsi sono tornati a perdere terreno, terminando le contrattazioni poco al di sotto della parità, ma sopra la soglia dei 17.000 punti.

Il mercato ha dato vita ad una reazione decisamente composta alla vittoria del no al referendum costituzionale e, malgrado l'inevitabile volatilità, è riuscito a scongiurare il peggio.
Con la tenuta di area 17.000 il Ftse Mib potrà tentare un nuovo test dei recenti massimi di periodo in area 17.350/17.400. Oltre questa soglia di prezzo si apriranno ulteriori margini di upside con obiettivo area 18.000 che non viene più vista dal voto sulla Brexit.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nel breve non sarà da escludere una fase di incertezza in attesa di capire come evolverà lo scenario politico. Incursioni ribassiste quindi non dovranno stupire e sotto la soglia dei 17.000 punti sarà da monitorare in primis il supporto intermedio dei 16.800/16.700 punti punti.

Il sostegno più rilevante è quello in area 16.500, sotto cui la discesa proseguirà verso la soglia supportiva dei 16.200/16.000 punti. Sarà fondamentale difendere questa fascia di prezzo per evitare approfondimenti ribassisti che potrebbero condurre verso i minimi dell'anno in area 15.000, previa rottura del supporto intermedio a 15.500 punti.
La view su Piazza Affari resta costruttiva, ma invitiamo a fare attenzione alla volatilità che potrebbe materializzarsi ancora nelle prossime sedute, con un occhio particolare rivolto al settore bancario.

I market movers in America e in Europa

Per domani sul fronte macro Usa si segnala il dato finale del costo unitario del lavoro riferito al terzo trimestre, per il quale si prevede una variazione positiva dello 0,2%, in calo rispetto allo 0,3% dell'indicazione preliminare e in netta frenata rispetto al rialzo del 4,3% dei tre mesi precedenti. Per il dato finale della produttività non agricola del terzo trimestre si stima un rialzo del 3,3%, contro il 3,1% preliminare e in confronto al ribasso dello 0,6% del secondo trimestre.

La bilancia commerciale di ottobre dovrebbe mostrare un deficit di 39,9 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto al rosso di 36,44 miliardi evidenziato a settembre.
Gli ordini alle imprese di ottobre sono visti in crescita del 2,2% contro il rialzo dello 0,3% del mese precedente.
Sul versante societario da segnalare prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Toll Brothers dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,99 dollari.

In Europa è atteso il dato finale del PIL del terzo trimestre che dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,3%, in linea con la lettura preliminare e con la versione definitiva riferita al secondo trimestre.
In Germania si guarderà agli ordini all'industria che ad ottobre sono visti in rialzo dello 0,5% rispetto al calo dello 0,6% precedente.
Da segnalare in coincidenza con l'apertura delle Borse l'avvio della riunione dell'Ecofin.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari è in agenda un'assemblea di Sintesi per la revoca del Cda e la nomina del nuovo Board.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online