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Piazza Affari in recupero. I titoli da comprare e da vendere

Dopo le vendite delle ultime due sedute, tornano gli acquisti a Piazza Affari che riesce oggi a performare meglio degli altri listini europei. Il principale driver del nostro mercato resta il settore bancario che, dopo alcune prese di profitto, ha ripreso la via dei guadagni, sostenuto ancora dalla creazione del fondo Atlante per far fronte agli aumenti di capitale e alla gestione dei crediti non performanti.
Gli investitori in generale mostrano una certa cautela in attesa di conoscere nelle prossime due sedute il responso delle Banche Centrali e in particolare della Fed domani e della Bank of Japan nella seduta di giovedì.

L'analisi del portafoglio long-short di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie)

In attesa di novità gli analisti di Mediobanca Securities hanno presentato il nuovo portafoglio long-short dopo l'ultimo aggiornamento risalente al 6 aprile scorso. Da quella data il portafoglio ha registrato una performance negativa del 7,6%, rispetto al rialzo del 9,7% messo a segno dal Dow Jones Italia Titans Index.

Gli esperti hanno apportato così alcune modifiche, spiegando che il portafoglio long è basato su una logica rialzista allo sviluppo delle riforme strutturali, ai cambiamenti legislativi per la qualità del credito delle banche, al consolidamento del settore delle torri, al miglioramento della raccolta netta nel comparto del risparmio gestito e al rafforzamento del dollaro contro l'euro.

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Il portafoglio short invece punta sul calo dei prezzi del petrolio, sulla frenata delle economie emergenti e sull'incertezza relativa alla qualità del credito e ai requisiti patrimoniali delle banche italiane.

I titoli su cui puntare al rialzo a Piazza Affari

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) portafoglio long in sostituzione di Autogrill (Milano: AGL.MI - notizie) , Iren (Londra: 0MUN.L - notizie) e Sias, entrano Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Finmeccanica (Londra: 0ONG.L - notizie) e Cerved.
Per Banca Popolare dell'Emilia Romagna viene confermato il rating "outperform" con un prezzo obiettivo a 5,3 euro. Gli analisti fanno notare che il titolo scambierebbe ad un multiplo di 0,6 volte, con un Rote di circa l'8% dopo aver rispettato i target in temini di qualità dell'attivo e ratio patrimoniali posti dalla fusione tra Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) .

Anche per Finmeccanica la raccomandazione è "outperform", con un target price a 15,8 euro, dal momento che Mediobanca prevede che la società includa i recenti contratti nella guidance.
Lo stesso rating viene assegnato a Cerved, con un fair value a 8,6 euro, visto che il titolo è direttamente esposto più di altri all'atteso incremento della liquidità nel mercato dei crediti non performanti.

Nel portafoglio long troviamo anche EI Towers (Francoforte: FDG.F - notizie) che al pari dei precedenti è destinato a sovraperformare il mercato con un prezzo obiettivo a 68,6 euro. Mediobanca segnala che il titolo è il più economico nel settore delle torri, offrendo un rendimento del free cash flow pari al 6%.

Infine, tra le scommesse al rialzo troviamo anche Anima Holding (Dusseldorf: 124.DU - notizie) sulla scia della ripresa della raccolta mensile e in ragione del fatto che il debole outlook sulle commissioni di performance è ormai incluso nelle stime del consensus.

I titoli su cui posizionarsi al ribasso

Passando al portafoglio short, escono due titoli e si tratta di Piaggio e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) , per lasciare posto a Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) e a Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) .
La view negativa su quest'ultimo è giustificata dal fatto che il titolo tratta a premio rispetto ad un settore a sconto, senza dimenticare che Intesa Sanpaolo potrebbe risentire negativamente dei tassi negativi, con un deterioramento delle prospettive a livello di dividendo.

Per Salvatore Ferragamo invece gli analisti temono l'incertezza legata alle recenti dimissioni dell'AD Norsa, senza dimenticare che un fattore di rischio continua ad essere rappresentato dall'esposizione del gruppo ai mercati emergenti.

Tra i titoli da shortare troviamo anche Fincantieri che presenta una situazione finanziaria molto tirata, insieme a Landi Renzo e Trevi, segnalando che la prima è penalizzata dalla flessione dei prezzi del petrolio e dall'esposizione ai mercati emergenti, mentre la seconda ha un'elevata esposizione ai prezzi delle materie prime, oltre ad avere una valutazione elevata.

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