Piazza Affari: ancora un piccolo passo avanti

Termina con una seduta amorfa una settimana che prometteva scintille. Bene Londra (+0,6%), en plein di rialzi per Parigi (+0,3%) mentre Francoforte (-0,0%) sembra abbia terminato la spinta propulsiva alla vigilia del voto.

Segno più anche per il nostro Ftse Mib (+0,17%) che a piccoli passi continua a salire, la performance da inizio anno ha superato così i 17 punti percentuali.

Protagonista assoluto di giornata ancora una volta Fiat Chrysler Automobiles (+3,94%) per la quale abbiamo anche terminato gli aggettivi. Decimo rialzo nelle ultime undici sedute, ennesimo record storico, per la prima volta il titolo supera quota 15 euro, da inizio anno il titolo sta guadagnando il 74,4%, insomma Marchionne sta dimostrando a tutto il mondo che non c’è nulla di meglio, per una società, che fare utili e non pagare le tasse. L’azienda anglo-olandese terminerà la sua corsa probabilmente in Cina e verranno smantellati anche gli ultimi stabilimenti di produzione che sono rimasti in Italia.

Giornata contrastata per il comparto bancario, molto bene Bper Banca (+2,09%), segni più anche per Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+0,96%) ed Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+0,05%), in rosso Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-0,06%) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-0,22%), mentre Banco BPM rimane invariato.

Oscurato da Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) non dobbiamo però sottovalutare anche la settimana trionfale di Recordati (+1,42%), cinque rialzi e nuovo massimo storico a quota 38,46 euro.

Dopo una brutta partenza solo acquisti per Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (+1,34%) che raddrizza in extremis un’ottava complicata.

E concludiamo il trittico dei nuovi massimi assoluti con Exor (+0,82%) che al fixing arriva a planare su quota 55 euro tondi tondi.

Sul fondo troviamo uno dei titoli più volatili del nostro indice principale, mi riferisco a Yoox Net-a-Porter (-2,70%) anche oggi in altalena.

Sono arrivate prese di profitto su Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (-1,56%) ed ha lasciato sul terreno oltre un punto percentuale anche Snam Rete Gas (-1,06%), le quotazioni, tuttavia, rimangono su livelli di assoluta eccellenza.

Seduta contrastata inoltre per il risparmio gestito, le vendite hanno colpito Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (-0,82%) e Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (-0,60%) mentre hanno prevalso gli acquisti su Banca Mediolanum (+0,14%) e Banca Generali (+0,81%).

Terzo ribasso di fila, infine, per Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (-0,56%) dopo il nuovo massimo storico stabilito ad inizio ottava.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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