Piazza Affari resta ancora in bilico: i livelli da monitorare
Il rimbalzo messo a segno ieri non ha trovato un seguito quest'oggi, quando le Borse europee sono tornate a perdere posizioni, chiudendo gli scambi in flessione. Il Ftse100 ha registrato un frazionale calo dello 0,08%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,97% e dell'1,39%.
Si è difesa un po' meglio Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.432 punti, in ribasso dello 0,58%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.626 e un minimo a 21.294 punti.
Il Ftse Mib evita il peggio, ma serve ben altro per risalire la china
Dopo un avvio in calo l'indice delle blue chips ha provato a risalire la china e a riposizionarsi al di sopra di area 21.600, salvo poi fare retromarcia e scendere a testare la soglia dei 21.300, con successivo recupero in direzione dei 21.450.
Il Ftse Mib non riesce al momento a dare vita ad un recupero che vada oltre la singola seduta, subendo ripetutamente nuovi attacchi da parte dei ribassisti. C'è da dire che le quotazioni stanno difendendo i recenti minimi, che coincidono con quelli del 2018, ma questo non sembra basta per ora a favorire una ripresa più decisa e duratura.
Al rialzo sarà importante in primis la riconquista dei 21.500 punti, oltre cui si guarderà ai 21.700/21.800 prima di un test di area 22.000. Positivo sarà il superamento di questo livello che dovrebbe garantire all'indice spazi di recupero almeno fino alla soglia dei 22.500, dove è attesa un'altra importante verifica per capire se il mercato sarà in grado o meno di dare un seguito al rimbalzo.
Al ribasso la prima soglia supportiva da attenzione è quella dei 21.350/21.300 punti, sotto cui lo sguardo andrà rivolto all'area dei 21.100/21.000. In caso di perforazione di quest'ultimo livello bisognerà abbandonare almeno momentaneamente la speranza di un recupero nell'immediato, mettendo in conto piuttosto ulteriori flessioni.
Sotto i 21.000 punti l'indice andrà con buona probabilità a cercare l'area dei 20.500 e se il raggiungimento di questa non appagherà i bisogni dei ribassisti, bisognerà spostare lo sguardo sulla soglia psicologica dei 20.000 punti.
I market movers in America
In chiusura di settimana i riflettori in America saranno puntati sui redditi personali che a maggio dovrebbero salire dallo 0,3% allo 0,4%, mentre le spese per consumi sono viste in positivo dello 0,4% rispetto allo 0,6% di aprile e l'indice PCE core in frenata dallo 0,25% allo 0,2%.
Per l'indice Chicago PMI di giugno le stime parlano di una discesa da 62,7 a 60,1 punti, mentre il dato finale della fiducia Michigan a giugno è atteso in salita da 98 a 99 punti.
Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street si guarderà ai conti trimestrali di Constellation Brands (Londra: 0REP.L - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 2,43 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si conoscerà il dato preliminare dell'inflazione che a giugno dovrebbe salire del 2% su base annua rispetto all'1,9% precedente, mentre per la versione "core" si stima un rialzo dall'1,1% all'1,3%.
In Germania è atteso il tasso di disoccupazione che a giugno dovrebbe rimanere invariato al 5,2%, mentre in Francia la spesa consumatori dovrebbe salire dello 0,6% dopo il calo dell'1,5% precedente.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da segnalare il passaggio di Triboo dall'AIM all'MTA.
In calendario l'assemblea degli azionisti di ITWay per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio e il via libera al piano di buy-back.
Uno sguardo anche ai titoli del settore oil visto che il petrolio che continua a marciare verso l'alto, spingendosi al di sopra della soglia dei 73,5 dollari al barile.
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