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Piazza Affari ritrova la retta via. Positiva la view sull'equity

L'incertezza delle ultime ore è stata subito soppiantata da un pronto ritorno degli acquisti a Piazza Affari e sugli altri mercati azionari. Lo shopping è partito questa mattina sulle piazze asiatiche, per poi estendersi all'Europa, fino ad arrivare a Wall Street dove ad osare più degli altri è il listino tecnologico.
In Europa la migliore performance è quella di Piazza Affari che recupera interamente le perdite della vigilia, con il Ftse Mib ad un passo da quota 19.500 punti, in salita dell'1,55%.

Le blue chips più gettonate dagli acquisti

La ritrovata positività del mercato domestico è favorita dal rimbalzo di Fca che sale di oltre il 3,5% dopo il crollo di ieri e ancor più da quello di Exor che scatta in avanti con un rally di oltre sei punti percentuali.
All'appello non potevano mancare i titoli del settore bancario trainati da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che si regala il bis con un progresso di quasi il 10% dopo l'offerta vincolante presentate per 3 good bank al prezzo simbolico di 1 euro.

Anche gli altri protagonisti del comparto partecipano al rialzo, spinti in avanti soprattutto dalle buone notizie arrivate dal fronte societario Usa. Oggi sono state diffuse le trimestrali di alcuni importanti gruppo bancari a stelle e strisce, quali Bank of America (Swiss: BAC-USD.SW - notizie) -Merrill Lynch e JP Morgan, che hanno battuto le previsioni degli analisti.

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Positive indicazioni dal fronte macro Usa

Questo contribuisce a regalare buonumore all'intero comparto a livello europeo, ma a dare sostegno al mercato sono anche le positive indicazioni dal fronte macro. La fiducia dei consumatori in America si è mantenuta sui massimi degli ultimi 13 anni pur registrando nella lettura preliminare di gennaio un frazionale calo rispetto a quella definitiva di dicembre.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) le vendite al dettaglio che sono salite più delle attese, mentre non hanno riservato sorprese i prezzi alla produzione. Indicazioni che nel complesso non modificano lo scenario di un quadro macro robusto e in miglioramento, tale da favorire un nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed a marzo prossimo, anche se il mercato al momento prezza questo evento con una probabilità di solo il 30%.

Non spaventa l'appuntamento con la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie)

Al momento non emerge alcuna preoccupazione invece per l'appuntamento della prossima settimana con la BCE che non dovrebbe riservare sorprese. Secondo gli analisti di Danske Bank (Londra: 0NVC.L - notizie) l'Eurotower non si mostrerà più falco malgrado il rafforzamento di alcuni indicatori macro. L'idea è che il Board guidato da Draghi si sia messo in una ase di stand-by fino alla seconda metà del 2017 dopo aver deciso l'ultima estensione del piano di quantitative easing.

Scenario ancora favorevole per le Borse

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) complesso dunque lo scenario sembra confermarsi favorevole alle Borse che tuttavia nell'ultimo periodo hanno perso un po' di slancio. Ad evidenziarlo sono gli analisti di Danske Bank che mantengono una view positiva sull'azionario, ritenendo che Donald Trump è letto come un fattore positivo per le azioni nel lungo periodo. Questo perchè il nuovo presidente degli Stati Uniti inizierà a realizzare i suoi piani sulla riduzione della tassazione, portando al contempo benefici al business delle infrastrutture a stelle e strisce.

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