Piazza Affari: strategie per la settimana e titoli consigliati

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib è arrivato a mettere in pericolo l’area dei 16.000 punti da cui però ha rimbalzato con vigore. Nelle prossime sedute si aspetta ulteriori spunti rialzisti?

Tra borse internazionali in correzione dai massimi storici, paura del rialzo dei tassi, crisi bancarie e debolezza relativa italiana, rimane l’imperativo di navigare a vista a Piazza Affari.

Anche perché tecnicamente il Ftse Mib rimane invischiato in un trend laterale ribassista, seppure con primi segnali di possibile ripresa, soprattutto sul grafico settimanale.

Partiamo infatti da questo quadro tecnico per notare come il macd sia long già da alcune ottave e la media più breve da me usata, ossia a 12 periodi, abbia l’inclinazione leggermente positiva, seppure stia fungendo da prima resistenza nei confronti del prezzo, del resto correttamente.

Nelle prossime sedute fondamentale il superamento delle numerose resistenze superiori, tra 16490 e 16680 punti, con spazio per la media a 100 periodi giornaliera a 16830 ed eventuale accelerazione verso la media a 24 periodi settimanale poco sopra i 17mila.

Viceversa attenzione ai supporti tra 16330-16220 e soprattutto 15900 la cui perdita provocherebbe una discesa verso 15770-15600 punti, con possibile ritorno sulla zona calda dei minimi dell’anno tra 15200 e poco sopra i 15mila.

In chiusura della scorsa ottava tra i bancari sono balzati in avanti Banca Popolare di Milano e Banco Popolare. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Banca Popolare di Milano nell’estate del 2015 aveva illuso gli investitori portandosi per qualche tempo sopra la quota psicologica di 1 euro, dopo un forte recupero dei miseri valori centesimali degli anni precedenti.

La mancata conferma sopra tale valore ha fatto scaturire una nuova ondata di vendite, tipiche dell’inglorioso settore bancario, con nuovo minimo attuale a 0.3175 euro e immediato rimbalzo tecnico poco sopra 0.35 euro. Entrare con una piccola quota sopra 0.3810 euro, da accumulare a 0.3680 e 0.3480 euro, con stop sotto 0.33-0.325 e profitto a 0.43-0.46 euro.

Banco Popolare dopo il doppio massimo relativo da manuale dell’analisi tecnica tra il 2014 e l’estate 2015 poco sopra i 12 euro ha deciso di continuare la tradizione di fragilità del comparto bancario italiano.
Col recente nuovo crollo da vendite ha toccato un minimo a 1.756 euro, seguito da un forte rimbalzo tecnico a 2.72 e dall’attuale ampia fase di incertezza laterale ribassista tra 1.90 e 2.42 circa, in attesa di sviluppi direzionali. Comprare una piccola quota sopra 2.23 euro, da accumulare a 2.19-2.07 euro, con stop sotto 1.93 euro e profit a 2.55-2.65 euro.

Venerdì scorso nel settore del lusso sono scesi in controtendenza Luxottica e YNap. Quali strategie operative ci può suggerire per questi due titoli?

Luxottica stava regalando uno spettacolare e duraturo trend ascendente da manuale dell’analisi tecnica, con massimi e minimi crescenti, ma come Icaro è volata troppo alta vicino al sole e ora si sta scottando con una bella discesa.
Dopo il doppio massimo decrescente a 67.80-65.90 ha infatti intrapreso la recente fase ribassista, con attuale movimento laterale tra 42-44 circa, in attesa di un nuovo movimento direzionale. Entrare con una piccola quota sopra 43.50 e 45.10 euro, accumulare a 42.70 euro, con stop sotto 41.70 euro e profit a 51-53.50 euro.

Yoox Net-a-porter dopo aver segnato nuovi recenti massimi, ha avuto un momento di crisi, sino all’attuale fase di ripresa, seppur leggermente rallentata. Infatti dopo il recente nuovo massimo storico a 36.78 euro, ha effettuato una profonda correzione a 19 euro, con rimbalzo verso l’attuale movimento laterale 29.30-27.10 circa, in attesa di nuova direzionalità.

Entrare con una piccola quota sopra 28.40 e 29.30 euro, da accumulare a 27.30-26.80 e 25.50 con stop totale sotto 24.20 euro e profitto a 33-34.80 euro.

STM ha continuato ad allungare il passo sopra i 7 euro, mentre Telecom Italia mostra un andamento debole. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

STM dopo la mancata conferma sopra i 9 euro aveva intrapreso una forte discesa, con una recente fase laterale che ha costituito una base propedeutica per l’attuale ripresa. Sulla tenuta di 4.48 ha infatti formato un veloce doppio massimo giornaliero a 7.30 euro, in attesa di una eventuale rottura rialzista. Entrare con una quota sopra 7.40 euro, da accumulare a 6.75-6 euro, con stop sotto 5.50 euro e profitto a 8.50-8.90 euro.

Telecom Italia dopo una fase rialzista, culminata con la falsa rottura di 1.30 euro, ha effettuato una profonda correzione, con recente tentativo di rimbalzo al momento fallito. Infatti sulla tenuta di 0.62 euro ha rimbalzato verso area 0.83-0.807 euro, con attuale ennesima correzione a 0.72-0.74 circa. Entrare con una quota sopra 0.78 euro, da accumulare a 0.745 con stop sotto 0.70 e profitto a 0.88-0.94 euro.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: ENI, MEDIASET, SAIPEM.

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