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Le piccole che schiacciano le Big

A Piazza Affari ci sono titoli poco conosciuti dal Mercato ma che, a differenza di diversi Big dell’FtseMib, hanno fatto registrare performance superiori, alcuni di questi anche per conti economico-finanziari (a fine pagine vengono descritte le performance delle Big).

Alcuni di questi titoli sono: Reply (Other OTC: RPYYF - notizie) , Ima, Biesse (Francoforte: BI2.F - notizie) , El.En. e Diasorin (EUREX: 3242311.EX - notizie) .

I.M.A.

Il titolo Ima nell’ultima seduta ha sfiorato il massimo storico posizionato a 52.50 euro. Il titolo, poco conosciuto dal Mercato, in 6 mesi ha guadagnato il 9%, il 165% in 3 anni, il 247% in 5 e dal 2000 ad oggi il 526%. Il titolo della società, leader mondiale nelle macchine automatiche per processing & packaging continua a beneficiare dei ricavi in crescita, così come negli ultimi anni. Il gruppo Ima archivia il primo trimestre con buoni risultati in tutte le aree di business. L’andamento del Gruppo al 31 marzo è stato particolarmente positivo, con un significativo incremento sia dei ricavi sia della redditività. Dopo aver archiviato un ottimo 2015, Ima sta consolidando i recenti investimenti e rafforzando il posizionamento competitivo in tutte le aree geografiche. Per il 2016 il Gruppo stima una crescita dei ricavi e dei profitti, grazie all’elevata consistenza del portafoglio ordini al 31 marzo e al buon andamento degli ordinativi ad aprile che riflettono il sostenuto trend dei core business del Gruppo e confermano l’impegno verso una crescita sostenibile nel lungo termine grazie alla capacità di innovazione.

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I positivi risultati del primo trimestre e l’elevata consistenza del portafoglio ordini al 31 marzo 2016 unitamente all’andamento degli ordinativi nel mese di aprile, ci consentono di confermare le nostre previsioni di un esercizio in ulteriore crescita per IMA. L’acquisizione del Business Medtech di Komax Group contribuirà per 9 mesi all’esercizio 2016 con circa 60 milioni di euro di ricavi e circa 3,5 milioni di euro in termini di EBITDA, rafforzando la nostra offerta nel settore dei macchinari per assembling nel settore medicale. Per l’esercizio 2016, se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo IMA stima ricavi a circa 1,27 miliardi di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) a circa 178 milioni di euro. In seguito al recente acquisto del residuo 20% del business Dairy&Food, avvenuto lo scorso 28 aprile e che ha comportato un esborso pari a 4 milioni di euro, il Gruppo ha realizzato un provento finanziario di circa 19 milioni di euro. Tale provento, legato al minor prezzo pagato rispetto al valore del debito iscritto a bilancio, andrà corrispondentemente ad incrementare il risultato netto atteso per l’esercizio in corso.

Fondata nel 1961, IMA S.p.A. è a capo di un Gruppo leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, di tè, caffè ed alimentari. L'intera serie dei prodotti viene venduta e tecnicamente assistita dalle società commerciali nelle aree geografiche di competenza e da una vasta rete di agenti nelle aree non coperte dalle filiali.

REPLY

Reply (società italiana di consulenza, system integration e digital services specializzata nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate su Internet e le reti sociali) ha messo a segno vari record nel corso degli ultimi 16 anni scalando le migliori classifiche, mettendo a segno un progresso di oltre l'815% (+528% negli ultimi 10 anni, +490% ultimi 5, +290% negli ultimi 3 e +30% negli ultimi 12 mesi). Possiamo considerare Reply la regina di Piazza Affari, il miglior titolo in assoluto e che ha sfidato titoli del calibro come Brembo (Londra: 0OLJ.L - notizie) , La Doria (Londra: 0F2Q.L - notizie) , Valsoia (Milano: VLS.MI - notizie) , Bca Ifis ed altri.

Positivi tutti gli indicatori economico finanziari nel primo trimestre 2016:

  • Fatturato Consolidato a 186,3 milioni di Euro;

  • EBITDA a 24,9 milioni di Euro;

  • EBIT a 22,5 milioni di Euro;

  • Utile ante imposte a 22,5 milioni di Euro.

Da inizio anno, il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato pari a 186,3 milioni di Euro, in incremento del 10,1% rispetto al corrispondente dato 2015. Positivi tutti gli indicatori di periodo. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo trimestre 2016 l'EBITDA consolidato è stato di 24,9 milioni di Euro (21,3 milioni di Euro nel 2015), pari al 13,4% del fatturato, con un EBIT di 22,5 milioni di Euro (19,4 milioni di Euro nel 2015), pari all'12,1% del fatturato. L'utile, ante imposte, da gennaio a marzo 2016, infine, è stato di 22,5 milioni di Euro (20,5 milioni di Euro nel 2015), pari al 12,1 % del fatturato. La posizione finanziaria netta del Gruppo, al 31 marzo 2016 è, inoltre, positiva per 72,0 milioni di Euro, in sostanziale incremento rispetto ai 28,2 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2015.

Reply si è affermata, non solo nell’innovazione tecnologica, ma anche nei principali ambiti di trasformazione, che tutte le aziende stanno affrontando per competere in mercati caratterizzati da interazioni e scambi continui tra mondo fisico e mondo virtuale. Una trasformazione, ormai non più confinata al solo dominio digitale, ma i cui effetti stanno modificando, radicalmente, anche processi, impianti produttivi, filiere logistiche, servizi e beni materiali. Oggi Reply è considerata, a tutti gli effetti, tra i leader in Europa, con un mix di competenze unico: dalla Strategia, al Design alle Tecnologie digitali (Cloud Computing, Big Data, eCommerce, Digital Experience). Nei prossimi mesi, Reply continuerà ad investire per raforzare la societài, ulteriormente, nelle aree dell’Immersive Reality, dell’Internet of Things, dell’Industry 4.0 e del Machine Learning.

El.En.

Continua a guardare in alto El.En. (capofila di un Gruppo Industriale high-tech, operante nel settore opto-elettronico, che produce con tecnologia propria e know-how multidisciplinare sorgenti laser a gas, allo stato solido e allo stato liquido e sistemi laser innovativi per applicazioni medicali ed industriali) che nell’ultima seduta ha sfiorato il massimo storico a 46,73 euro. Il titolo ha messo a segno un progresso del 4% negli ultimi 6 mesi, +27% in 1 anno, +193% in 3 e +252% in 5 anni (dal 2000 ad oggi +110%).

Risultati primo trimestre 2016:

  • Fatturato consolidato: 55,2 milioni di euro con un incremento del 13,9% (48,5 milioni di euro nel primo trimestre 2015);

Ebitda: 7,7 milioni di euro con un aumento del 44,7% (5,3 milioni di euro nel primo trimestre 2015); Ebit: 6,7 milioni di euro con un aumento del 50,8% (4,4 milioni di euro nel primo trimestre 2015); Posizione finanziaria netta: positiva per 27,6 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto ai 29,8 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Il risultato netto del 2016 segnerà comunque un record storico grazie alla cessione dell’ultimo blocco di azioni Cynosure (NasdaqGS: CYNO - notizie) , avvenuta nel mese di aprile e quindi non registrata nel primo trimestre, che caratterizzerà il conto economico del 2016 con una plusvalenza di 36 milioni di euro per El.En. Spa e di 23 milioni di euro per il Gruppo.

Prosegue quindi nel primo trimestre 2016 la fase di crescita del Gruppo accompagnata dal conseguimento di livelli di redditività operativa ben superiore al 10%, indice di riferimento per l’andamento ottimale del gruppo. La crescita del fatturato segna un incremento a due cifre in entrambi i principali settori di attività, quello medicale che cresce complessivamente di oltre il 10% e quello industriale che registra una crescita complessiva del 19%. A livello geografico la crescita maggiore si evidenzia sul mercato italiano con circa il 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi ottimi risultati sono il frutto dell’andamento positivo di tutti i segmenti di attività in cui il gruppo opera; in singole attività gli incrementi di fatturato e redditività sono notevoli, ma è il contributo positivo che ognuna di loro ha apportato al reddito di gruppo a renderlo così significativamente superiore a quanto riuscivamo a sviluppare negli esercizi precedenti al 2015. Gli stessi investimenti che negli anni passati avevano permesso di aprire esplorandole nuove aree di business, registrando magari perdite e deprimendo la redditività del gruppo, dispiegano oggi in pieno le potenzialità intraviste fin dall’inizio e rendono merito alla strategia di crescita perseguita dal gruppo.

Biesse

Discrete performance anche per Biesse negli ultimi 3 anni, anche se il 2016 non è iniziato all’insegna degli acquisti. Il titolo dall’inizio dell’anno ha ceduto il 27% ma negli ultimi 3 anni ha messo a segno un progresso di oltre 300 punti percentuali (+30% dal 2002 ad oggi).

Risultati primo trimestre 2016:

Al termine del primo trimestre 2016, il Gruppo Biesse registra ricavi in crescita del 4,3%, mentre la redditività risente dell’effetto trascinamento degli investimenti eseguiti e della stagionalità del business che vede il primo trimestre dell’anno sempre il più debole. Anche per quanto riguarda l’aspetto patrimoniale – finanziario, sebbene si evidenzi un peggioramento rispetto a dicembre 2015, da ritenere sempre fisiologico nella stagionalità del business, è da sottolineare però che il dato è in miglioramento rispetto al pari periodo dell’anno precedente. L’entrata ordini al termine del mese di marzo 2016, rispetto all’analogo periodo 2015, registra un incremento complessivo di circa il 6%. Tale andamento è positivo per l’evoluzione di breve periodo delle vendite e giustifica l’aumento dei magazzini di prodotti finiti e semi-lavorati.

Per quanto riguarda la perfomance Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online