Pippo Baudo: quella volta che il prete...
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(KIKA) - Papa Francesco ha aperto le porte a tutti i divorziati che si sono risposati e che da fedeli non potevano permettersi di ricevere la Comunione: nella sua esortazione apostolica Amoris Laetitia, firmata il 19 marzo e pubblicata solo recentemente, Bergoglio ha dato un grande segnale di apertura della Chiesa Cattolica, un segnale che si attendeva da tempo.
Ma a qualcuno questa apertura non è piaciuta, o meglio, ha ricordato un episodio tanto vecchio quanto spiacevole: stiamo parlando di Pippo Baudo.
Il popolare conduttore televisivo, storia della televisione italiana, ha ricordato a Il Giorno di quando, nel 1987, fu letteralmente cacciato dalla chiesa in cui, insieme a Katia Ricciarelli, avrebbe dovuto fare da padrino a un battesimo.
“Allora ero al culmine della popolarità. Il monsignore avrebbe potuto chiamarmi da parte e parlarmi in privato, invece mi affrontò sul sagrato davanti a duemila persone. ’Lei è indegno di entrare in chiesa!’, tuonò davanti a tutti. Io gli replicai: ‘C'è modo e modo di affrontare ogni questione. Lei è un prete e ha diritto di rispettare la dottrina, ma farlo davanti a tutti significa cercare di umiliarmi. Come monsignore la rispetto, ma come uomo si è comportato male“.
Secondo quanto raccontato da Baudo, la vicenda ebbe poi dei risvolti anche più “comici”, visto che la mamma del bambino si mise a cercare in fretta e furia un nuovo padrino e Baudo e la Ricciarelli dovettero andare ad aspettare tutta la comitiva al ristorante. Ma invece di trascorrere poco tempo, passarono molte ore, con il risultato che anche il cibo preparato era freddo e immangiabile.
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