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Pop Vicenza, forchetta valorizza banca 1,51-1,8 miliardi, dubbi mercato

La sede centrale della Banca Popolare di Vicenza nel capoluogo veneto. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il Cda di Popolare Vicenza ha individuato una forchetta di prezzo indicativa per l'aumento di capitale da 1,76 miliardi di euro finalizzato allo sbarco in borsa che valorizza la banca tra 1,51 e 1,8 miliardi con un minimo non vincolante di 0,10 euro e un massimo di 3 euro. In una nota l'istituto sottolinea che le attività di premarketing non hanno fornito indicazioni di interesse tali da consentire la determinazione di uno specifico intervallo di prezzo secondo la normale prassi di mercato. Il mercato storce il naso rispetto a questa valutazione: "penso che indipendentemente dal range di prezzo sarà difficilissimo se non impossibile quotarla. Il mercato non ha alcuna intenzione di sottoscrivere l'ipo. Quello che conta è lo sconto sul tangible equity. Nella migliore delle ipotesi se la comprerà tutta Atlante", spiega un senior trader. Secondo i calcoli di un analista non citabile lo sconto sul tangible è pari a circa 0,4. "Allo stessa valutazione puoi comprare banche migliori come la stessa UniCredit, quindi perché gli investitori dovrebbero comprare la Vicenza?", si chiede. L'analista, sulla base delle informazioni raccolte, non vede un grosso interesse sull'operazione anche se il management della popolare vicentina è apprezzato dal mercato e "si presenta bene". Anche l'intervento del fondo Atlante, che ieri ha sottoscritto un accordo di sub-underwriting con UniCredit e che quindi subentrerà alla banca guidata da Federico Ghizzoni nell'inoptato, non cambia le carte in tavola. "Prima c'era comunque la garanzia di UniCredit, quindi l'intervento del fondo è più un beneficio per UniCredit che per la Vicenza", spiega infatti l'analista. Popolare Vicenza punta a completare l'aumento di capitale entro il 10 maggio: Oggi Consob esaminerà "la pratica Ipo", come dichiarato dal presidente della commissione Giuseppe Vegas. RECESSO Una seconda nota della banca vicentina informa che il diritto di recesso, previsto per i soci che non hanno concorso alla trasformazione in Spa, è stato validamente esercitato su 271.339 azioni ordinarie, pari allo 0,27% del capitale sociale. Considerando che il valore di liquidazione in caso di esercizio del diritto di recesso era stato preventivamente fissato a 6,30 euro, il controvalore complessivo sarebbe di circa 1,71 milioni. Popolare Vicenza ricorda comunque che, a causa della situazione "prudenziale" dell'istituto e sulla base delle indicazioni di Bankitalia, il diritto al rimborso delle azioni oggetto di recesso con fondi propri della banca resta limitato "in tutto e senza limiti di tempo". (Gianluca Semeraro, Maria Pia Quaglia) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano.Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia