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Poste Italiane, Rangoni: per SDA impatto sciopero "devastante"

Un pacco di Poste, in una filiale di Milano. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

ROMA (Reuters) - Lo sciopero dei sindacati autonomi che blocca da settimane alcune sedi di SDA Express Courier, ha un impatto "devastante" sul giro di affari della società di consegna pacchi controllata da Poste Italiane. Lo ha detto oggi Paolo Rangoni, amministratore delegato di SDA, durante un'audizione presso la commissione Lavori Pubblici del Senato. "Perdere di botto il 50% dei volumi da quasi un mese è devastante", ha detto Rangoni, la cui società gestisce anche le consegne in Italia di Amazon, il gigante dell'e-commerce. "I nostri costi sono in gran parte fissi, mentre i ricavi sono generati dai volumi". Secondo Rangoni, "lo sciopero mette a rischio il piano di risanamento di SDA... e anche l'immagine di Poste Italiane ne risente". Lo sciopero, con il picchettaggio di alcune sedi di distribuzione (in particolare quella di Milano, che è di fatto chiusa), è causato apparentemente dalla vicenda delle condizioni per la riassunzione di alcuni dipendenti di ditte appaltanti per conto di SDA. Nei giorni scorsi SDA era impossibilitata a consegnare pacchi di peso superiore ai 5 kg, ha detto Rangoni, ora però la società sta cominciando a ricevere pacchi fino a 10 kg. Ma l'epilogo della vicenda sembra ancora lontano. Nel corso dell'audizione l'amministratore delegato ha parlato di "licenziamenti di lavoratori con contratto in scadenza" da parte di aziende dell'indotto e di "clienti che non stanno pagando le fatture come ritorsione per i potenziali danni". "Stiamo cercando di accelerare la chiusura di accordi (sindacali) su Bologna e su Roma, su Milano è più difficile.. Non sarà immediato riuscire ad acquisire tutti i volumi persi, e una parte dei clienti ci hanno abbandonato", ha detto Rangoni. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia