Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.629,21
    -107,19 (-0,32%)
     
  • Dow Jones

    38.675,68
    +450,02 (+1,18%)
     
  • Nasdaq

    16.156,33
    +315,37 (+1,99%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • Petrolio

    77,99
    -0,96 (-1,22%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.822,19
    +591,95 (+1,02%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.317,34
    +40,36 (+3,16%)
     
  • Oro

    2.310,10
    +0,50 (+0,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0765
    +0,0038 (+0,36%)
     
  • S&P 500

    5.127,79
    +63,59 (+1,26%)
     
  • HANG SENG

    18.475,92
    +268,79 (+1,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.921,48
    +30,87 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8577
    +0,0023 (+0,27%)
     
  • EUR/CHF

    0,9735
    -0,0024 (-0,25%)
     
  • EUR/CAD

    1,4726
    +0,0064 (+0,44%)
     

Previsioni Oro: gli Investitori Scommettono sul Rialzo a Breve

Con la bassa crescita e l’alta inflazione si sta correndo il rischio della stagflazione, ossia una situazione nella quale sono nello stesso momento presenti nello stesso mercato sia un aumento generale dei prezzi (inflazione) e sia una mancanza di crescita dell’economia in termini reali (bassa crescita). Paradossalmente tutto questo potrebbe giovare alle previsioni rialziste dell’Oro e di conseguenza si assisterebbe ad un forte e repentino aumento del prezzo dell’Oro.

Cosa può fare la FED se il timore di crescita si sta facendo strada quando i mercati sono sull’orlo di un precipizio in attesa dell’inizio del ritiro degli stimoli monetari? La combinazione tossica di bassa crescita, alta inflazione e dati deludenti sul mercato del lavoro suona, come anticipato, come “stagflazione“, e questo è un enigma politico che la FED potrebbe non essere in grado di affrontare, non avendo “più frecce per il proprio arco“.

Previsioni Oro: cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi?

Dopo il deludente rapporto delle buste paga non agricole degli Stati Uniti di agosto, i rendimenti Treasury statunitensi si sono mossi al rialzo. Sebbene ciò possa confondere alcuni, forse è giustificata una prospettiva diversa. Dati sull’occupazione negli Stati Uniti più deboli sullo sfondo dell’aumento delle infezioni da COVID-19 potrebbero significare che la Federal Reserve ha meno probabilità di ridurre l’acquisto di asset nel breve termine. Più stimolo significa crescita più elevata e premi di inflazione scontati nella fascia lunga della curva dei rendimenti.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

I rendimenti più elevati dei titoli del Tesoro USA durante il QE (e i rendimenti USA più bassi quando il QE è ridotto) non sono una sorpresa. Ma il quadro più ampio è che i rendimenti più elevati dei titoli del Tesoro USA, insieme alla stabilità delle probabilità di rialzo dei tassi da parte della Fed (“il tapering è ancora una possibilità“), e la potenziale debolezza dei mercati azionari statunitensi hanno creato una miscela che potrebbe rivelarsi favorevole per il dollaro USA ma sfavorevole per il prezzo dell’Oro; ma al momento questa possibilità è molto poco probabile visti gli ultimi dati macro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro

La commodity, dopo non esser riuscita a superare la resistenza 1.830 $, ha aperto la porta ad un forte ribasso riuscendo a superare il supporto psicologico 1.800 $.

Da non sottovalutare un raggiungimento del prezzo del target intermedio 1.776,14, il quale potrebbe fornire all’Oro un valido supporto e, di conseguenza, aspettarsi un rimbalzo in questa zona è una più che concreta possibilità.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

More From FXEMPIRE: