Privatizzazioni, Mef e Cdp studiano opzioni

MILANO (Reuters) - Il ministero dell'Economia sta lavorando con la Cdp per valutare tutte le alternative possibili in tema di privatizzazioni. Lo ha detto a Reuters Fabrizio Pagani, capo della segreteria tenica del Mef. "C'è un gruppo di lavoro tra il ministero e la Cassa depositi e prestiti che sta guardando a tutte le opzioni per la valorizzazione del patrimonio pubblico" ha dichiarato a margine del Salone del Risparmio. Il target 2017 del Mef prevede privatizzazioni per circa 8,5 miliardi di euro. Indiscrezioni stampa accreditano l'ipotesi che il ministero ceda alla Cdp buona parte delle residue partecipazioni in società quotate a partire dal 23,58% di Enel, il 4,34% di Eni e il 29,26% di Poste Italiane. Al Mef fanno capo anche il 30,20% di Leonardo e il 53,37% di Enav. In questo schema il pagamento da parte della Cdp avverrebbe con l'emissione di azioni privilegiate che il ministero potrebbe poi vendere a investitori, attratti dai dividendi della Cassa, per raggiungere o avvicinarsi agli 8,5 miliardi previsti. Attualmente il Mef controlla l'82,77% della Cdp. Un'altra indiscrezione stampa ipotizzava la cessione del 15% di Cdp da parte del Mef con un incasso di circa 5 miliardi. (Maria Pia Quaglia) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia