Processo escort, Berlusconi in aula come testimone, non risponde
BARI (Reuters) - L'ex premier Silvio Berlusconi si è avvalso della facoltà di non rispondere, oggi in aula a Bari, chiamato a testimoniare nel cosiddetto "processo escort". Per Berlusconi era stato disposto dal tribunale l'accompagnamento coatto in aula, vista la sua renitenza a testimoniare nelle precedenti udienze nelle quali era stato convocato. Il processo riguarda l'accusa all'imprenditore pugliese Giampaolo Tarantini e altre sei persone di aver organizzato un vero e proprio "traffico" di prostitute a favore di Berlusconi tra il 2008 e il 2009 Il leader di Forza Italia è imputato in un procedimento parallelo perché accusato, insieme all'ex direttore del quotidiano "l'Avanti!" Valter Lavitola, di aver indotto Tarantini a mentire nell'inchiesta sulle escort. Tarantini disse infatti che Berlusconi non sapeva che le ragazze che lui portava alle feste dell'ex premier fossero pagate. Gli avvocati di Berlusconi avevano già riferito al tribunale che Berlusconi, in quanto indagato in procedimento parallelo, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, ma i giudici hanno comunque voluto vederlo in aula. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia