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Referendum consultivo su autonomia Lombardia e Veneto il 22 ottobre

Piazza Gae Aulenti a Milano. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

ROMA (Reuters) - Le Regioni Lombardia e Veneto, entrambe a guida leghista, hanno deciso di indire il 22 ottobre un referendum consultivo sull'autonomia dal governo centrale. Lo ha annunciato stamani il presidente lombardo, Roberto Maroni. "D'accordo con il governatore del Veneto [Luca Zaia] abbiamo deciso di unire i referendum per l'autonomia della Lombardia e del Veneto nella data che il governatore Zaia mi ha proposto, cioè domenica 22 ottobre", ha detto Maroni questa mattina a Bergamo al termine d i una riunione della giunta regionale. L'esito del voto non sarà vincolante ma una vittoria rafforzerebbe la Lega e il governatore del Veneto Zaia, indicato tra i possibili futuri leader nazionali del centrodestra. In passato, la Corte Costituzionale ha bocciato il quesito proposto dal Veneto sulla secessione o sulla possibilità di controllare l'80% delle tasse raccolte dalla regione. Stavolta invece i cittadini saranno chiamati a esprimere consenso o dissenso al quesito: "Vuoi che al Veneto siano date ulteriori forme e particolari condizioni di autonomia?". Il quesito per la Lombardia non è ancora stato ufficializzato. Secondo il ministro Pd dell'Agricoltura Maurizio Martina, che è anche consigliere regionale in Lombardia, il referendum "è inutile e costerebbe 46 milioni di euro". Più utile sarebbe invece un "confronto sul federalismo differenziato, secondo le procedure l'articolo 116 della Costituzione, senza spendere denaro pubblico con il referendum". Il referendum regionale consultivo o di indirizzo può essere indetto per sentire il parere popolare su una specifica questione politica, ma l'esito non è vincolante. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia