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Regionali Sardegna, si vota il 16 febbraio, caccia al voto grillino

ROMA (Reuters) - Il 16 febbraio prossimo si vota in Sardegna per le Regionali e la notizia è che quello che nell'isola fu alle politiche del febbraio scorso il primo partito, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, questa volta non sarà della gara a causa di polemiche interne. Anche il secondo partito di allora, il Pd, ha faticato non poco a trovare un proprio candidato governatore a causa delle polemiche interne. Ma il partito del governatore uscente, il Pdl di Ugo Cappellacci, malgrado le difficoltà degli avversari, non è comunque il favorito dagli opinionisti. Dopo la decisione di Beppe Grillo di ieri di non presentare il proprio simbolo alla competizione (lo scontro è stato fra i "lealisti" grillini e gli autonomisti appoggiati dalla deputata del M5s Paola Pinna) ad essere favorita è soprattutto l'astensione, vista sopra il 50%. Il Pd ha candidato l'economista Francesco Pigliaru, dopo che la renziana Francesca Barracciu si è dovuta ritirare perché indagata per lo scandalo dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale. Forza Italia ricandida l'uscente Cappellacci che nel febbraio del 2009 con il 52% dei voti sconfisse Renato Soru del centrosinistra fermo al 43%. Alle politiche del 23-24 febbraio 2013 i grillini sbaragliarono il campo conquistando il 29,73% dei voti, contro il 29,48% del centrosinistra (25,20% il Pd), e il 23,69% del centrodestra (20,4% il Pdl). A chi andrà il tesoretto di oltre 275.000 voti grillini? Secondo il sondaggista Roberto Weber, di Ixé, «per capire dove si sposteranno quei voti possiamo solo fare le differenze sulla base di quella che era la strutturazione del consenso prima dell'ingresso del Movimento sulla scena politica", come ha dichiarato oggi al quotidiano del Pd Europa. "Sicuramente ci può essere un ritorno verso il Pd, perché si vede già da adesso un potenziale di attrazione che la nuova leadership democratica riesercita sull'elettorato Cinquestelle. Anche se in campo non c'è Renzi direttamente, il segnale va in quella direzione. È possibile invece che ci sia una diaspora di consensi verso l'arcipelago autonomista presente in Sardegna con le varie liste. Mi pare difficile che il Pdl possa recuperare qualcuno dei voti che gli ha portato via Grillo, i dati della primavera scorsa non erano favorevoli a Cappellacci. E poi c'è il valore dell'astensione, che sarà certamente altissima". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia