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Regno Unito domani al voto, conservatori e laburisti testa a testa

Un giornalista tiene in mano due riproduzioni cartonate del primo ministro britannico David Cameron (destra) e del leader laburista Ed Miliband. REUTERS/Stefan Wermuth (Reuters)

LONDRA (Reuters) - Ultimo giorno di campagna elettorale in Gran Bretagna prima del voto di domani, considerato dai sondaggisti il più imprevedibile da anni, con i due partiti maggiori testa a testa in molte rilevazioni. Né i conservatori del primo ministro David Cameron né i laburisti di Ed Miliband, all'opposizione, sono apparentemente riusciti a conquistare un netto vantaggio nelle preferenze degli elettori, e il risultato delle elezioni potrebbe essere confuso e incerto. Di cinque sondaggi diffusi ieri, due danno la vittoria ai conservatori, uno ai laburisti, mentre altri due prefigurano un testa a testa. La posta in gioco è più alta del solito per un inedito mix di fattori, tra cui il possibile referendum sulla permanenza di Londra nell'Unione Europea. Ma in ballo c'è anche la questione della coesione nazionale: il Partito nazionalista scozzese (Snp) potrebbe diventare la terza forza in Parlamento, nonostante nel 2014 abbia perso il referendum per l'indipendenza della Scozia. Cinque anni fa, i conservatori hanno dato vita, coi liberaldemocratici, al primo governo di coalizione dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con l'attenzione puntata soprattutto alla crescita economica. Una soluzione una tantum, avevano pensato in tanti. Ma l'ascesa di partiti un tempo marginali (Snp e Partito per l'indipendenza del Regno Unito, Ukip) ha frammentato il panorama politico, riducendo il sostegno alle due forze maggiori. (Andrew Osborn) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia