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Renzi preme per accordo di libero scambio TTIP tra Ue e Usa

Il premier Matteo Renzi, Bruxelles, 23 aprile 2015. REUTERS/Francois Lenoir (Reuters)

FIRENZE (Reuters) - Il premier Matteo Renzi è un convinto sostenitore del cosiddetto TTIP, l'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti, e oggi ha detto che sarebbe un "gigantesco autogol" se non si riuscisse a chiudere l'intesa entro fine anno. Secondo alcune stime, il Transatlantic Trade and Investment Partnership potrebbe sbloccare 100 miliardi di dollari l'anno e creare numerosi posti di lavoro sia in Europa che negli Usa. Ma i negoziati per dare vita a quella che sarebbe la più grande area di libero scambio del mondo vanno a rilento, anche perché nell'opinione pubblica europea è diffuso il timore che le nuove regole consentano alle multinazionali di imporre il proprio volere ai governi. Renzi ha detto che si punta a migliorare il processo negoziale, che è stato anche criticato dagli oppositori per il carattere riservato e non democratico. Ma il premier ha ribadito che bisogna arrivare ad un accordo. "Non è possibile che gli Stati Uniti arrivino ad un accordo con l'Estremo Oriente e che l'Europa tentenni e balbetti sul TTIP", ha detto Renzi parlando alla conferenza sullo Stato dell'Unione Europea, a Firenze. "Se c'è bisogno di trasparenza e chiarezza daremo più trasparenza e chiarezza. Questo è l'ultimo anno [per chiudere], perché il prossimo sarà l'anno elettorale negli Usa, sarebbe un gigantesco autogol per il nostro continente". L'Italia, la cui economia in difficoltà dipende fortemente dall'export, è un forte sostenitore del trattato, ma i sondaggi indicano comunque che c'è forte scetticismo in altri paesi europei, a cominciare dalla Germania, sul possibile impatto sulla sicurezza alimentare e sugli standard ambientali.