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Renzi verso sconfitta bruciante a referendum costituzionale

di Massimiliano Di Giorgio ROMA (Reuters) - Come i sondaggi indicavano da mesi, la riforma costituzionale voluta da Matteo Renzi, che avrebbe dovuto togliere poteri al Senato e alle Regioni e rafforzare di fatto l'azione del governo, è stata bocciata dagli elettori. Gli exit poll di tutti gli istituti di sondaggi danno il 'No' avanti con un ampio margine. La prima proiezione Piepoli/Ipr per Rai Uno, che tiene conto anche dei dati reali scrutinati nelle sezioni, indica il 'Sì' al 39-43%, il 'No' al 57-61%. La proiezione di EMG Acqua per La7 dà il 'Sì' al 40,8%, il no al 59,2%. I dati del Ministero dell'Interno, con 1.292 sezioni scrutinate su 61.551, danno il 'No' al 61% circa. Per il premier più giovane della storia repubblicana, che è anche leader del Pd, è una sconfitta bruciante. Anche se si trattava di un referendum e non di elezioni politiche, il voto ha assunto i tratti di un plebiscito pro o contro Renzi e il "cambiamento" che aveva proposto in 1.000 giorni di governo. Renzi parlerà a mezzanotte a Palazzo Chigi. Ci si attende che riconosca la sconfitta e che annunci una visita al Colle già domani per chiedere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di valutare la situazione, o dare le dimissioni. Sia che Renzi resti, sia che arrivi un nuovo governo con un altro premier, il Parlamento ora sarà comunque chiamato a modificare la legge elettorale della Camera, che oggi secondo i sondaggi darebbe la vittoria al M5s, e a vararne una nuova per il Senato. LE ATTESE DEI MERCATI Il voto è stato interpretato dai mercati e da altri leader europei come una possibile minaccia per la stabilità in Italia e in Europa, dopo la Brexit e la vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca. Gli investitori e i partner Ue temono che l'esito del referendum possa fermare il cammino delle riforme, rendere più difficile la ricapitalizzazione di alcune banche, a partire da Mps, e insidiare anche la stabilità della zona euro. Subito dopo la diffusione dei primi exit poll l'euro è sceso da 1,0612 a 1,0580 dollari. Dunque il risultato del referendum sembra destinato a provocare un riflesso negativo sull'apertura delle borse, anche se la vittoria alle presidenziali austriache dell'ecologista Alexander Van Der Bellen sul nazionalista Norbert Hofer, fortemente critico sulla Ue, potrebbe stemperarne gli effetti. ROTTAMATORE ROTTAMATO? Era stato proprio Renzi a dire, fino a qualche mese fa, che avrebbe lasciato la politica se la riforma costituzionale non fosse passata. Poi, dopo essersi reso conto che stava personalizzando pericolosamente lo scontro, aveva corretto il tiro spiegando che il suo destino personale non era importante, e che comunque non si trattava di un voto sul governo. Nelle ultime settimane aveva aggiunto che intendeva rimanere solo fino a che gli fosse stato possibile "cambiare le cose", escludendo la sua partecipazione a "governicchi" tecnici. Renzi, che è arrivato a Palazzo Chigi nel febbraio 2014 dopo vinto le primarie del Pd e aver sfiduciato il suo compagno di partito Enrico Letta, conserva la maggioranza in Parlamento (netta alla Camera, più stretta al Senato) grazie all'alleanza con l'Ncd e altri gruppi centristi. Ma per l'ex Rottamatore, che ha basato la sua rapida ascesa proprio sulla contestazione della "vecchia politica", su un linguaggio "pop", sulla figura di decisionista, limitarsi a stare a galla in attesa di elezioni anticipate l'anno prossimo sembra intollerabile. "Non resterò a vivacchiare", ha più volte ripetuto nelle scorse settimane. Nella primavera del 2014 Renzi era riuscito a portare il Pd al 40% alle elezioni europee. Ma, dopo un costante calo di popolarità del governo, dalle ultime amministrative della scorsa primavera il partito di centrosinistra era uscito male, perdendo la guida di città importanti come Roma e Torino, andate al M5s. Il referendum, vissuto praticamente come un "uno contro tutti" - con le opposizioni per il no, dalla destra alla sinistra - segna ora una importante battuta di arresto per Renzi, a cui avversari interni e anche sostenitori rimproverano da tempo la "solitudine" al comando. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia