Repubblica Centrafricana, Ue invierà missione militare
BANGUI/BRUXELLES (Reuters) - I ministri degli Esteri dell'Ue si sono detti d'accordo oggi a inviare fino a 1.000 militari per contribuire a stabilizzare la Repubblica Centrafricana. Lo riferisce una fonte diplomatica. Oggi intanto il Consiglio nazionale di transizione, il Parlamento provvisorio del Paese, ha eletto il sindaco della capitale Bangui, Catherine Samba-Panza, alla presidenza ad interim della Repubblica. Il suo primo compito sarà quello di far uscire il Paese dalla spirale di violenza. La Repubblica Centroafricana è nel caos dopo che una coalizione di ribelli a maggioranza musulmana, Seleka, ha preso il potere nel marzo scorso, scatenando un'ondata di omicidi e saccheggi che ha provocato ritorsioni da parte delle milizie cristiane. I ministri Ue, che si sono incontrati a Bruxelles, hanno approvato il piano per la missione militare nel paese africano, di cui però devono ancora essere definiti i dettagli. I funzionari europei sperano di avere l'autorizzazione alla missione dal consiglio di sicurezza dell'Onu questa settimana, in modo che i soldati possano arrivare sul posto entro la fine di febbraio. La base sarà nella capitale. Non è chiaro quali paesi Ue contribuiranno con i soldati. L'Estonia ha promesso soldati e anche Lituania, Slovenia, Finlandia, Belgio, Polonia e Svezia sono tra i paesi che stanno considerando l'invio di truppe, spiegano i diplomatici. Altri paesi come Italia, Gran Bretagna e Germania hanno già detto che non contribuiranno all'invio di militari. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia