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RES PUBLICA - Avanza la democrazia maggioritaria fra i patti che scricchiolano

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - In questo Parlamento non c'è una maggioranza forte e stabile. C'è uno strano governo di larghe convergenze, dai contorni frastagliati ma catalizzato dalla forte leadership renziana. Questa leadership aveva finora costruito un patto con il leader di una delle opposizioni (Silvio Berlusconi) per le riforme istituzionali, in particolare quella elettorale votata dal Senato. Da ieri il "patto scricchiola", come ha detto lo stesso Matteo Renzi. Il motivo è la debolezza della leadership su Forza Italia di Berlusconi che non è riuscito né a rafforzare il patto né a mantenere coesi i suoi nell'elezione di un giudice della Corte costituzionale. E' così passato solo il giudice proposto dal Pd con il sostegno dei grillini che hanno avanzato - e ottenuto - l'elezione dell'ultimo membro laico del Csm. Siamo alla politica dei più "forni" (come scrivono oggi sia Massimo Franco, sia Stefano Folli), delle maggioranze "variabili" che potrebbe essere utile in chiave dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica? L'espressione appare vecchia, non solo da un punto di vista cronologico. Da ieri fra i 5 stelle pare prevalere la linea "dialogante" di Luigi Di Maio, ma meglio non costruirci sopra ipotesi ardite. Intanto si è fatta avanti, per la riforma elettorale, anche la Lega con quel volpone di Roberto Calderoli, stratega tattico del Carroccio. Meglio evitare conclusioni azzardate. Certo è che Berlusconi è sempre più debole e più evanescente il suo partito, armata Brancaleone fra moderatismo e radicalismo conservatore. In questo quadro resta saldo il "caterpillar" Renzi, come lo definisce Elisabeta Gualmini su La Stampa, che "non ha bisogno di nessuna maggioranza organica". E' il sorgere, secondo la politologa, di una "democrazia maggioritaria", "nuovo assetto che il sistema potrebbe assumere stabilmente". Assetto che ricorda quella "vocazione maggioritaria" di veltroniana memoria, un leader - Walter Veltroni - del quale si torna a parlare nei circoli della politica. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia