RES PUBLICA / Banda larga, polemiche a metà strada fra piano governo e assetti societari
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Il piano strategico del governo sulla banda larga ha fretta di entrare in vigore e di portare internet veloce nella casa degli italiani. Ma i suoi tempi non coincidono con quelli degli operatori, impegnati in un difficile momento di nuovi assetti societari. Il discorso vale per la più importante società del settore, Telecom Italia, che presto vedrà sciogliersi Telco, il patto fra i suoi azionisti di controllo, e un importante cambio fra i soci internazionali con la francese Vivendi di Vincent Bollorè che si sostituirà alla spagnola Telefonica. Lo stesso discorso vale per Tre e Wind che potrebbero fondersi, mentre Vodafone sta ripensando le sue strategie internazionali. Questo fa sì che spesso battute sopra le righe di protagonisti del settore scatenino bufere, proprio perché rischiano di coinvolgere implicazioni che vanno molto al di là del dibattito sulla implementazione della rete a banda larga. È successo recentemente per una frase del presidente di Metroweb e Cdp Franco Bassanini sul valore della rete in rame di Telecom. Succederà certamente per altre dichiarazioni in futuro, finché non saranno certi gli assetti dei vari interlocutori. Prepariamoci a nuovi dibattiti roventi. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia