RES PUBLICA - A centrodestra si cambia, ma non c'è ancora un futuro
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - L'indicazione che Silvio Berlusconi ha dato ieri alla direzione di Forza Italia è duplice. La prima è che la sua era è finita: non ci sarà una Marina (o una Barbara) a succedere al Cavaliere. La seconda è che la transizione verso il nuovo ancora non può partire: non c'è nessuno in grado di gestirla, senza Berlusconi il centrodestra si sbriciola. Perciò resta ancora lui finché non si trova una strada e una leadership nuova. Questo consegna il centrodestra - non solo Forza Italia ma anche la Lega (che resterà federata e distinta, almeno per ora), centristi del Nuovo centrdestra e dell'Ucd e destra di Fratelli d'Italia - a una sorta di limbo. La transizione sarà lunga. Intanto, ieri sera, a un concerto a Roma sponsorizzato da Finmeccanica, nella platea dei vip accanto all'Ad Mauro Moretti erano seduti Gianni Letta e signora. Se nuove leve ci sono (ma se ne vedono poche in giro), per ora possono attendere. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia