RES PUBLICA-Europee, il comizio del populista è volgare
ROMA (Reuters) - La campagna elettorale per le Europee si va caratterizzando sempre più da un inseguimento spasmodico all’ultimo voto in un clima di disaffezione e insofferenza sempre più diffusi per la politica. La strada breve della riconquista pare essere diventata quella del populismo. Non solo da parte dei partiti, come quelli di Beppe Grillo e Matteo Salvini, che ne fanno un punto programmatico. E il linguaggio del populista, si sa, è il volgare. Non nel senso etimologico di lingua del popolo, ma in quello meno prosaico di infarcire ogni dove di volgarità avvilenti. Non basti ai politici che si abbeverano a questa fonte inquinata adottare come scusa che di volgarità è infarcito il discorrere quotidiano, nostra maestra televisione e - ahimè - anche il giornalismo. La volgarità è la scorciatoia adottata sempre più spesso per nascondere vuotezza di proposte, inefficienze amministrative, mancanza di idee per un bene comune. Non basterà il sorriso che qualche volgarità riesce a strapparci a distoglierci da tanta banalità e incapacità di proposta e a riconquistare consensi a una politica degna di questo nome. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia