RES PUBLICA - Il dopo Napolitano condiziona tempi riforme istituzionali
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale i reali di Spagna appoggiandosi con la mano sinistra su un bastone. Niente di che, ma un piccolo segnale al mondo politico per ricordare che il presidente è anziano e si avvicina il tempo di sollevarlo dal gravoso compito. Ormai tutto, nel dibattito politico, ruota intorno a questo appuntamento prossimo venturo, questione di settimane. Massimo Franco, sul Corriere della sera di oggi, scrive che anche la riforma elettorale all'esame del Parlamento incrocerà "l'elezione del successore di Napolitano. E, c'è da scommetterci, ne sarà influenzata". Si allunga già la lista dei potenziali candidati alla carica presidenziale. Ieri Claudio Cerasa ne ha stilato un elenco che ha ripempito una intera pagina del Foglio, con una nota: i nomi più sicuri sono quelli che non si fanno. E nell'elenco mancavano quelli di due donne delle quali pur si parla (e su cui si lavora) negli ambienti romani. Il primo è quello del vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta, che ha come massimo sponsor il marito e presidente di Cdp Franco Bassanini. Il secondo è quello dell'ex ministro degli Esteri e commissario Ue Emma Bonino, per la quale ha iniziato a bussare già a diverse porte l'anziano leader radicale Marco Pannella. ((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224352, Reuters Messaging: paolo.biondi.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia