RES PUBLICA - Il Fondo esorta a privatizzare; l'ingorgo Cdp

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Il Fondo monetario internazionale, nell'alzare le previsioni di crescita del nostro Paese e salutare positivamente la stagione di riforme, ha esortato il governo anche a ridurre il debito e accelerare il processo di privatizzazioni, che è stato invece rallentato nel Def di marzo rispetto alle previsioni che erano contenute nella Legge di stabilità dello scorso autunno. Quest'anno in agenda c'è al momento una sola privatizzazione, ma alquanto ingombrante e complessa: la Ipo di Poste italiane. Questione delicata perché le Poste, con il risparmio postale, rappresentano la cassaforte di Cdp che ne gestisce la raccolta e finanzia così la gran mole dei suoi interventi. Per il resto il governo sta cercando di muoversi su una miriade di partecipazioni da parte di enti a controllo pubblico in aziende perlopiù locali: da municipalizzate ad aeroporti ad autostrade minori. Spesso queste partecipazioni sono in mano ad enti locali o ad altri enti come le Camere di commercio. Progetto del governo è accentrare tali partecipazioni nella Cdp o in F2i, da essa partecipato. Un avvio di questo processo di riordino delle partecipazioni in aziende locali è contenuto nella cosiddetta riforma Madia, il ddl delega di riforma della Pa attualmente all'esame del Parlamento: approvato dal Senato a fine aprile è ora all'esame delle commissioni di Montecitorio. La Cassa di Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini sta diventando il vero fulcro di una serie di riforme e di interventi industriali del governo e urge sempre più una riflessione sul suo ruolo e sulle sue prospettive. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia