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RES PUBLICA / Informazione tradizionale in crisi, tenta ristrutturazioni

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Il tribunale ha ieri respinto il ricorso di giornalisti del Tg5 contro il piano di ristrutturazione delle testate informative di Mediaset. Il piano dunque va avanti con il suo programma di accorpamenti e tagli di tg e ore di informazione. Fonti di Mediaset hanno detto a Reuters che il piano è "insufficiente", lasciando già intendere che sarà implementato. Contemporaneamente il cdr del Tg2 ha respinto il piano di ristrutturazione dell'informazione Rai presentato dal dg Luigi Gubitosi che, in sostanza, accorpa sei attuali redazioni informative in due. Malgrado la protesta, tutto lascia pensare che il piano sarà portato avanti. Questi piani sono solo un sintomo della crisi dell'informazione tradizionale sottoposta all'attacco dei new media, veicolati da internet e dai social network. Undici agenzie di stampa sono in apprensione per il ritardo con il quale palazzo Chigi sta procedendo al rinnovo delle cosiddette convenzioni, 50 milioni circa di contributi al settore. Intanto il Corriere della sera annuncia per domani il restyling, disegnato per fronteggiare la crisi, che dedicherà spazio a data journalism e new media, cioè al virus che propaga la crisi dei mezzi tradizionali. Tutti sintomi di una crisi che non pare trovare strade di rilancio o, almeno, di cura. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia