RES PUBLICA - Regionali, Forza Italia e Lega alle prese con lotte interne

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Libia, riforme, economia tengono banco sui giornali ma i partiti sono concentrati soprattutto su liste e tattiche per le Regionali di maggio. In particolare i due maggiori partiti di centrodestra, Forza Italia e Lega, sono alle prese con forti tensioni interne in vista dell'appuntamento. Nella Lega tengono banco due vicende: lo scontro al calor bianco tra il governatore uscente del Veneto (in corsa per la riconferma) Luca Zaia e il sindaco di Verona Flavio Tosi. In ballo c'è lo scrigno più ricco di voti leghisti, quello veneto, e la sua gestione. Se i due si dividessero (come si rischia) sarebbero guai e Matteo Salvini ieri è corso a Vicenza per cercare di mediare sì, ma portando acqua al mulino di Zaia. Ma è soprattutto un'altra divisione a seminare zizzania nel Carroccio. La settimana scorsa Salvini ha licenziato in tronco, mettendoli in cassa integrazione, i 5 collaboratori di Umberto Bossi, indispensabili al Senatùr come sostegno fisico dopo che l'ictus del 2004 gli ha lasciato fuori uso un braccio e claudicante una gamba. Bossi, già in rotta con Roberto Maroni per i suoi guai giudiziari, rischia di accentuare la frattura con l'attuale leadership nel delicato momento in cui si cerca di riannodare il filo del dialogo con Silvio Berlusconi. Anche l'ex Cavaliere, prima che alla Lega, deve ora pensare al dialogo interno. Malgrado la tregua apparente, Raffaele Fitto, leader della minoranza azzurra, sta preparando una sua manifestazione nazionale per sabato prossimo a Roma. Pullman vengono organizzati da tutta Italia (ma soprattutto dal Sud) per quella che sarà una prova di forza decisiva per la leadership e in vista della formazione delle liste per le Regionali. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia