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RES PUBLICA - Renzi alle prese con la data del voto in Sicilia e a Roma

Il premier Matteo Renzi. REUTERS/ Max Rossi (Reuters)

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - E' molto probabile che le crisi della giunta alla Regione Sicilia guidata da Rosario Crocetta e quella della giunta capitolina presieduta da Ignazio Marino portino ad elezioni anticipate per rinnovare le due amministrazioni. Ma quando votare? Secondo quanto scrive oggi Maria Teresa Meli sul Corriere della sera, intenzione di Matteo Renzi sarebbe quella di abbinare il voto in Sicilia e a Roma alle amministrative della prossima primavera. Esattamente il contrario di quanto sostiene Stefano Folli su Repubblica secondo il quale la crisi di Crocetta non potrà che portare ad elezioni quanto prima, cioè ad ottobre. Un altro analista, il siciliano Marcello Sorgi sulla Stampa, scrive che è difficile dire al momento addirittura se la crisi di Crocetta è così forte da portare ad elezioni anticipate o se potrà essere superata. Al momento, dunque, tutte le opzioni sono sul tavolo. Il pallino è nelle mani di Renzi che, in un primo momento, pareva voler accelerare sia sulla Sicilia che su Roma, e ora sembra più prudente. Tanto che Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del partito a Roma, ha detto ieri riferendosi alla Sicilia che nessuna soluzione è esclusa. Certo è che i nervi fragili dei due protagonisti, Crocetta e Marino, messi in mostra nelle ultime ore con dichiarazioni avventate infiammano le crisi politiche delle due amministrazioni. E tensioni ci sono anche al comune di Milano dove è già partita una lunga campagna elettorale per le amministrative della prossima primavera. Sicilia, Roma, Milano insieme costituiscono un problema politico di primaria importanza per verificare la tenuta del governo Renzi a metà legislatura e il destino dell'esecutivo appare oggi quanto mai legato alla capacità di dirimere le vicende delle amministrazioni locali. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia