RES PUBLICA-Renzi e la benzina nel motore della ripresa

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Sabato all'Eliseo. Oggi dalla cancelliera Angela Merkel. I commentatori hanno posto l'attenzione per questi due appuntamenti sul patto di stabilità Ue. Ma Renzi ha già detto sabato a Parigi che quello, almeno fino a luglio, non si tocca. La sua attenzione è rivolta per ora soprattutto su un altro patto di stabilità, quello interno. E di quello si parla quando si esaminano le possibilità di un rilancio a breve della nostra economia. Il governo ha bisogno della capacità di spesa degli enti locali su due fronti: il primo è quello della restituzione dei debiti della Pa, il secondo è quello delle opere pubbliche, spesso bloccate a livello locale anche quando i comuni avrebbero liquidità per investire, ma impedite come sono dalle rigide norme create da Giulio Tremonti. Anche ieri Franco Bassanini è tornato sul tema dei debiti della Pa in conto spese correnti, per i quali non ci sono problemi di quadro macro (figurano già sul deficit) che ne impediscono lo sblocco. Sull'altro fronte, lo sblocco del patto di stabilità interno permetterebbe l'apertura in tempi celeri di nuovi cantieri: appalti a industrie e posti di lavoro. A questo guarda il governo, oltre il delicato round di appuntamenti internazionali che oggi fa tappa a Berlino e giovedì e venerdì a Bruxelles per il Consiglio Ue. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia