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RES PUBLICA-Renzi sfrutta la sponda atlantica di Obama

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Quando l'Air Force One è atterrato ieri sera a Fiumicino "ci siamo come sempre emozionati", ha detto con eccesso di enfasi la cronista del Tg2 Rai. Il più emozionato è stato sicuramente il presidente del Consiglio Matteo Renzi che guarda a Barack Obama da sempre come a un modello e che spera di trovare in lui una sponda per avere quel riconoscimento internazionale del quale necessita, come ogni nuovo leader emergente. Di Obama Renzi ama soprattutto la leadership popolare, ma anche la capacità di duettare con un Congresso riottoso, talvolta ostile, come capita al premier italiano in Senato e come si è potuto verificare ieri sulle province o alla Camera sul provvedimento sul mondo del lavoro. Ma è sul piano internazionale che Renzi spera di avere la consacrazione di fedele alleato europeo per l'America. Il primo fronte caldo è quello Mediterraneo, delicato e cruciale come ha riconosciuto lo stesso Obama nell'intervista a Massimo Gaggi sul Corriere della sera, apprezzando il primo viaggio internazionale di Renzi in Tunisia. Il secondo è sul fronte delle istituzioni europee in vista delle elezioni del 25 maggio e i timori di Obama "di un indebolimento del pilastro europeo dell'Alleanza atlantica" causa i movimenti antieuropeisti, come scrive Federico Rampini su Repubblica. E su questo fronte Renzi si propone come argine. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia