RES PUBLICA - Renzi strappa, pensando a Regionali e leadership Pd
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Matteo Renzi, com'era logico attendersi, ha sbattuto la porta in faccia alla minoranza interna del Pd, chiudendo ogni spazio di modifica sulla legge elettorale. Il presidente del Consiglio da una parte guarda alle Regionali del 31 maggio, alle quali vuole arrivare mostrando che il suo piglio decisionista non si è appannato, come invece gli indici di fiducia delle ultime settimane sembrano mostrare. Dall'altra parte vuole chiudere la partita con la minoranza interna al partito, restringendone i confini e lo spazio d'azione. I numeri sono dalla sua. Nel primo voto di ieri alla Camera la sua maggioranza ha raggiunto il risultato massimo del governo Renzi, con 384 voti su 593 votanti contro l'eccezione di incostituzionalità presentata dalle minoranze alla legge, con un margine superiore ai 90 voti. Strappando ora con i tre voti di fiducia, Renzi rompe con i leader della minoranza interna ma assottiglia le sue truppe: se finora si parlava di oltre cento deputati schierati con la sinistra interna, le fiducie mostreranno che alla prova dei fatti quelle truppe si potrebbero ridurre a meno della metà. Soprattutto sarà per Renzi l'occasione per ribadire che non ha esaurito la corsa del suo programma di riforme. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia