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Rifiuti, a Roma di nuovo emergenza, si valuta requisizione impianti

ROMA (Reuters) - Dopo che da quasi due settimane la raccolta e il trattamento dei rifiuti a Roma procede a rilento, suscitando nuovi timori in vista del Giubileo straordinario, il sindaco Ignazio Marino ha emesso oggi un'ordinanza per riaprire un impianto pubblico fermo perché privo di autorizzazioni, mentre il Comune valuta la requisizione degli impianti privati. La nuova emergenza è iniziata quando i tre impianti di trattamento meccanico e biologico(tmb)del consorzio privato Colari, che da anni servono la Capitale, hanno sensibilmente ridotto la quantità di rifiuti trattati giornalmente, passando da 2.500 a circa 1.600 tonnellate, dice il Campidoglio, che accusa in sostanza l'azienda di boicottare l'amministrazione. Colari a sua volta, in una lettera al Comune diffusa oggi sul proprio sito web, parla "gravissima morosità", per "molte decine di milioni di euro", da parte dell'amministrazione. E cita, come causa della diminuita capacità di trattamento dei rifiuti, il blocco di alcuni impianti di recupero energetico del cdr (combustibile da rifiuto) in Nord Italia e in altre località del Lazio, dove viene esportata gran parte dei rifiuti romani dopo il trattamento. L'ordinanza firmata oggi dal sindaco autorizza la riapertura straordinaria, per sei mesi, di un impianto di tritovagliatura di rifiuti fermo perché privo di alcune autorizzazioni regionali, ha riferito un portavoce del Comune. "Ma l'amministrazione sta valutando ogni iniziativa di tutela per evitare l'emergenza rifiuti, dal conferimento forzoso alla requisizione degli impianti", ha detto il portavoce. Nel frattempo, l'Ama (l'azienda municipalizzata del Comune che gestisce la raccolta dei rifiuti) ha emesso da alcune settimane un bando per il trattamento di 630.000 tonnellate di immondizia ogni anno, per cercare di svincolare Roma (che da oltre un anno non ha più neanche una discarica di servizio, dopo la chiusura definitiva di Malagrotta) dal monopolio di fatto di Colari. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia