Roma, Marino: se ci saranno primarie Pd potrei esserci
ROMA (Reuters) - Il sindaco dimissionario di Roma, Ignazio Marino, sta ancora valutando se ritirare le sue dimissioni e potrebbe comunque partecipare alle primarie del Pd per la scelta di un nuovo candidato, qualora si tenessero. E' quanto lo stesso Marino ha dichiarato in un'intervista pubblicata stamani da Repubblica. "Se si faranno le primarie nel Pd è possibile che ci sia anche io", ha detto, alludendo alla probabile consultazione per scegliere il candidato a primo cittadino della Capitale. "La legge mi dà 20 giorni di tempo per verificare se la mia esperienza è davvero finita o se ci sono le condizioni per rispettare il partito che mi ha eletto alle primarie con il 52%, parlo del Pd e di Sel, e al ballottaggio con il 64%", afferma il sindaco, aggiungendo "la città ha capito che con me sono stati cacciati i criminali che erano qua dentro. Le persone che incontro per strada mi chiedono di non interrompere questa esperienza". Marino, eletto nel 2013, si è dimesso lo scorso 8 ottobre a seguito di uno scandalo su sue presunte spese di rappresentanza gonfiate, giunto al termine di una lunga serie di polemiche, dal viaggio degli Stati uniti in occasione della visita del Papa alla vicenda dei funerali del boss della famiglia Casamonica. Sulla vicenda delle spese la procura di Roma ha aperto un'inchiesta senza indagati e senza ipotesi di reato. Marino, che ha sempre respinto ogni addebito, ribadisce anche a Repubblica di non aver "mai, ripeto mai, usato denaro pubblico a fini privati" Secondo il sindaco dimissionario, l'intera vicenda è "una crisi politica che va riportata dentro i confini della politica. E' una questione che deve essere valutata dal Pd". ((Redazione Roma, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +3906 85224380, valentina.consiglio.reuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia