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Saipem, banche dovranno sottoscrivere almeno 400 million dell'aumento

Un operaio con il logo Saipem sulla tuta a Genova

MILANO (Reuters) -Il pool di banche del consorzio di garanzia dell'aumento di capitale Saipem dovranno sottoscrivere almeno 400 milioni dei 2 miliardi chiesti dalla oil service.

Al termine dell'asta dell'inoptato sono stati infatti venduti diritti non esercitati corrispondenti a circa il 9,9% delle nuove azioni offerte, secondo una nota della società.

Al termine dell'offerta in opzione, due giorni fa, l'aumento era stato coperto per il 70% di nuove azioni per un ammontare complessivo di intorno a 1,4 miliardi.

Rimane pertanto invenduto circa il 20%. La cifra che le banche dovranno sottoscrivere dipende tuttavia dall'ammontare dei diritti acquisiti in asta che verranno esercitati, e potrà variare tra un minimo di 400 milioni e un massimo di 600 milioni nel caso in cui i diritti acquistati negli ultimi due giorni, ad un prezzo quasi nullo, non fossero esercitati.

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L'esercizio dei diritti inoptati acquistati nell'asta e, conseguentemente, la sottoscrizione delle nuove azioni dovranno essere effettuati entro e non oltre le ore 14,00 di domani.

L'aumento è interamente garantito, con le banche del consorzio che si sono impegnate a sottoscrivere le azioni non sottoscritte al termine dell'asta dell'inoptato fino a un importo massimo complessivo di circa 1,12 miliardi, pari alla differenza tra il valore complessivo dell'aumento e la quota del 44% sottoscritta dagli azionisti Eni e CDP Industria.

Intanto a Piazza Affari il titolo continua la sua discesa, perdendo, intorno alle 16,45, il 42,6% a 1,119 euro, avvicinandosi al prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli, pari a 1,013 euro.

Per il testo integrale del comunicato i clienti Reuters possono cliccare su

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)