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Il salto in avanti è ora più facile. Ce la farà il Ftse Mib?

Il salto in avanti è ora più facile. Ce la farà il Ftse Mib?

A differenza di quanto accaduto ieri, quando le Borse europee hanno terminato gli scambi preceduti da segni diversi, quest'oggi i listini sono riusciti ad imboccare tutti la stessa direzione. La giornata si è conclusa in positivo anche per il Ftse100 che ha guadagnato lo 0,7% dopo aver mostrato un andamento negativo in mattinata, ma è andata ancora meglio al Dax30 e al Cac40 che si sono apprezzati dello 0,86% e dell'1,17%.

Ftse Mib ad un passo dal salto di qualità

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato sui massimi intraday a 16.969 punti, con un rialzo dell'1,06%, dopo aver toccato un minimo a 16.706 punti.
L'indice delle blue chips dopo la pausa di ieri che lo aveva visto fermarsi a ridosso della parità, ha ripreso la via dei guadagni, salendo peraltro con maggiore convinzione rispetto alle scorse giornate, tanto da spingersi ad una manciata di punti dall'area dei 17.000 punti.

Al Ftse Mib si presenta così l'opportunità di fare il salto di qualità che avverrà con il superamento dei 17.000/17.100 punti. Con la rottura di questo ostacolo si interromperà il trading range che lo accompagna da qualche tempo, aprendo le porte ad apprezzamenti in direzione dei 17.500 punti prima e in seguito verso la soglia resistenziale e psicologica dei 18.000 punti.

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In caso di fallimento dell'attacco ai 17.000/17.100 punti, si potrebbe anche assistere ad un aumento di volatilità con possibili ritorni verso il basso che troveranno un primo sostegno in area 16.500. Sotto questa soglia la discesa proseguirà verso i 16.000 punti, la cui tenuta sarà essenziale per evitare approfondimenti ribassisti verso i 15.500 punti prima e in seguito fino all'area dei 15.000 nella peggiore delle ipotesi.

Non dimentichiamo che il mercato si appresta a vivere un week-end più lungo del solito in vista della festività del Ferragosto, e questo potrebbe alimentare dei movimenti un po' "anomali" dettati da particolari esigenze dei pochi operatori presenti a Piazza Affari in queste giornate.

Seduta ricca di dati macro in America e in Europa

Domani in America sul fronte macro si conosceranno i prezzi alla produzione che a luglio dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,1% rispetto allo 0,5% precedente, mentre per la versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, dovrebbe salire dello 0,2% dallo 0,4% di giugno.

Per le vendite al dettaglio di luglio le stime segnalano un progresso dello 0,3% dallo 0,6% precedente, mentre al netto della componente auto si parla di un rialzo dello 0,2% contro lo 0,7% del mese precedente.
In calendario anche il dato preliminare della fiducia Michigan che ad agosto è atteso a 91,5 punti, rispetto ai 90 punti della versione definitiva di luglio, mentre le scorte delle imprese a giugno dovrebbero salire dello 0,2%, in linea con la lettura precedente.

In Europa sarà reso noto il dato preliminare del PIL del secondo trimestre che dovrebbe risultare positivo nell'ordine dello 0,3% contro lo 0,6% dei primi tre mesi dell'anno, mentre la produzione industriale di giugno è vista in rialzo dello 0,5% rispetto al calo dell'1,2% precedente.

In Germania il dato preliminare del PIL del secondo trimestre dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,3% contro lo 0,7% dei primi tre mesi dell'anno, mentre la versione finale dell'inflazione a luglio è attesa in rialzo dello 0,3%, in linea con la lettura preliminare e in rialzo rispetto allo 0,1% della rilevazione definitiva di giugno.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari sono in agenda i risultati del primo semestre dell'anno di IMA, mentre per Agronomia si segnala l'assemblea degli azionisti per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio.

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