Salvataggio banche, Renzi: governo valuta soluzioni ristoro per obbligazionisti

ROMA (Reuters) - Il governo sta cercando con "tenacia e impegno" soluzioni dentro le regole Ue che permettano di dare forme di ristoro agli obbligazionisti subordinati che hanno perso tutto con il decreto di salvataggio di quattro banche. Lo ha ribadito il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, in una conferenza stampa, ha difeso la misura di salvataggio varata il 22 novembre con il quale sono stati azzerati 788 milioni di obbligazioni subordinate e tutte le azioni per consentire la sopravvivenza di banca Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti. "Quando si è capito che le quattro banche rischiavano di chiudere perdendo tutti i posti di lavoro e i soldi dei conti correnti noi siamo intervenuti. Io sono molto lieto della misura presa", ha detto Renzi, che ha anche detto di vedere favorevolmente una inziativa del Parlamento per "una commissione di indagine su cosa è avvenuto nel sistema bancario negli ultimi dieci anni". Un pensionato di Civitavecchia si sarebbe suicidato a fine novembre dopo aver perso oltre 100.000 euro di prodotti finanziari di Banca Etruria, hanno riferito fonti investigative. "E' stato impossibile per le regole europee salvare gli azionisti delle banche e gli obbligazionisti subordinati, ma stiamo cercando con tenacia e impegno di individuare soluzioni soprattutto per gli obbligazionisti, per una forma di ristoro nei limiti di regole che purtroppo non scriviamo noi", ha detto il premier. Il governo, inoltre, intende favorire il processo di aggregazione di banche più piccole e in questa direzione vanno le misure di riforma del settore delle popolari e quelle attese entro fine anno sulle banche di credito cooperativo. (Giuseppe Fonte) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia