Scambio di testa, “nel 2030 sarà possibile”
Entro il 2030 potrebbe essere possibile il trapianto di testa. Lo scrive il britannico "Sunday Telegraph" riportando fonti mediche. I progressi della tecnologia potrebbero infatti consentire il trasferimento della testa, e della coscienza di una persona, al corpo di un donatore.
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La prospettiva è delineata da Bruce Mathew, ex responsabile clinico per la neurochirurgia presso l'Hull University Teaching Hospitals NHS Trust.
Mathew ha lavorato con l'autore Michael J Lee sul romanzo di fantascienza, "Chrysalis" che tratta proprio del primo trapianto di testa umana al mondo. “Inizialmente la nostra intenzione era solo quella di fare un brainstorming su un'idea e sembrava piuttosto sciocca, - ha detto Mathew - ma poi ho capito che in realtà non lo è. Trapiantare il cervello e il midollo spinale non è impossibile."
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Nel romanzo horror di Frankenstein del 1818 di Mary Shelley, l'omonimo scienziato crea un mostro innestando un cervello e diverse parti del corpo. Ciò che fino a ieri pareva frutto di fantasia potrebbe, il condizionale è d'obbligo, diventare possibile per aprire speranze a pazienti affetti da patologie incurabili.
Se in Occidente la ricerca in questo campo è difficile per ragioni etiche, in altre parti del mondo ci sono norme meno rigide che potrebbero consentire esperimenti in grado di rendere praticabile ciò che finora è stato considerato impossibile.
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