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Scenario ancora rialzista: i livelli hot e i titoli da tradare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, Head of Business Development and Chief Analyst presso Tier1FX, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

L'indice Ftse Mib tra alti e bassi continua a mantenersi intorno all'area dei 21.00 punti. Da una parte non riesce a salire oltre, ma dall'altra non scende sotto i 20700/20.600 punti testati di recente. Quali sono le sue attese per le prossime sedute?

La sua analisi è molto corretta e il mercato italiano rimane chiaramente impostato al rialzo, anche se bisogna dire che la reattività sul supporto da lei citato che ora transita in zona 20.750 punti è abbastanza contenuta per il momento.
Credo sia doveroso considerare che, dopo aver avuto nella giornata di ieri il forte upside dei bancari, sulla scia della risoluzione della nota vicenda delle due banche venete, il mercato ha esaurito molto velocemente questa spinta.

Per quanto si debba constatare che il mercato è ancora inserito in una dinamica long, mi preme far considerare che gli spunti rialzisti sono molto contenuti. Questo probabilmente indica quello che diciamo da tempo: il mercato, pur avendo una propensione tecnica e grafica per salire ancora, soffre una mancanza di liquidità. Quando si deve far partire una nuova ondata di accumulazione tutti sono già posizionati e quella liquidità che serve per alimentare nuovi cicli di fatto non arriva.

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In tal senso manteniamo una view moderatamente rialzista sul Ftse Mib, la rottura di area 20.750 potrebbe essere un primo segnale di indebolimento. La mia è una perplessità più sostanziale che grafica perchè faccio fatica a trovare persone che possano investire a questi prezzi di mercato.

Continuo a pensare che una correzione più che spaventare sarebbe un'opportunità, ma è pur vero che questa correzione non arriva. Ci sono due livelli da monitorare nelle prossime e il primo è quello già citato dei 20.750 punti e il secondo è quello dei 20.550 che rappresenta ancora un importante livello statico.
Fino a quando il Ftse Mib non affonderà al di sotto di queste due aree di prezzo non c'è motivo di pensare che possa scendere, ma se al contrario dovesse farlo a mio avviso la correzione potrebbe arrivare e rivelarsi anche molto profonda.

Tra i bancari oggi sale Ubi Banca nell'ultimo giorno dell'aumento di capitale e si spinge in avanti anche Intesa Sanpaolo dopo il deal con le due banche venete. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

La mia è un'analisi squisitamente grafica e per Ubi Banca non possiamo non rilevare che si sta muovendo in maniera molto precisa al di sopra di un supporto dinamico. Il titolo si indebolirebbe solo in caso di discese sotto i 3,65 euro, per cui per il momento il trend rialzista che si è innescato quando è stato disegnato una sorta di doppio minimo in area 1,85 euro a novembre scorso, è ancora ben costruito e ben strutturato.

Nel breve fino a quando Ubi Banca si manterrà al di sopra dei 3,65 euro andrà considerato long, mentre sotto il livello appena citato ci sarà spazio per un arretramento verso area 3,35 euro e lì probabilmente si potrebbe riaccumulare.
La sensazione che ho è che sugli attuali livello di prezzo più che constatare l'impostazione non si possa entrare. Per quanto il titolo sia impostato al rialzo, erano altri i prezzi sui quali intervenire per inserirsi nel trend in atto visto che ora mi sembra tardivo farlo.

Anche per Intesa Sanpaolo siamo in presenza di un trend chiaramente rialzista ben strutturato, con un supporto dinamico di lungo termine molto lontano e con la creazione di un potenziale rialzista che sembra puntare come prossimo target all'area dei 2,9 euro.

La struttura di Intesa Sanpaolo non si è indebolita nelle ultime giornate e viene così confermata un'impostazione rialzista che verrebbe meno solo in caso di rottura al ribasso dei 2,48 euro, sotto cui il titolo potrebbe scivolare anche velocemente verso i 2,25 euro.

Fino a quando i corsi si manterranno al di sopra dei 2,48 euro, non vedo motivi che possano impedire un approdo anche in area 3 euro. Anche in questo caso dobbiamo prendere atto del fatto che i prezzi per un posizionamento sul titolo sono ormai lontani quindi la mia analisi è più rivolta a chi è già in posizione, non essendoci grandi opportunità per inserirsi ora.

Fca continua a rimanere al di sotto dei 10 euro, mentre CNH Industrial viaggia a non molta distanza dai suoi massimi storici. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Fca si presenta in una zona neutrale non interessante per potenziali investitori. Il giudizio sulle sue potenzialità di salire ancora credo sia da rimandare al test del supporto strategico in area 9,2 euro, per cui consiglierei di attendere un ripiegamento su questo livello prima di inserirsi long.
Volendo ipotizzare un acquisto sulla forza, mi sembra che quest'ultima sia rappresentata da una valida resistenza in area 10,2 euro, per cui o si comprare sulla debolezza a 9,2 euro o si interviene sulla forza sopra i 10,2/10,3 euro.

CNH Industrial è inserito in un trend rialzista perfetto, con una prima area di supporto a 9,8/9,85 euro, sotto cui potrebbe iniziare a mettere a segno una correzione abbastanza profonda, con spazi correttivi potenziali fino a 7,75/7,7 euro.

Non escludo in ogni caso che il test dei 9,85 euro che potrebbe arrivare nelle prossime giornate, potrebbe profilarsi come un'opportunità per comprare e in quel caso con un rapporto rischio-rendimento decisamente favorevole vista la vicinanza del supporto.

Leonardo oggi è il peggiore nel paniere del Ftse Mib, con un ritorno al di sotto dei 15 euro. Qual è il suo giudizio su questo titolo?

Su Leonardo mi sono posizionato al ribasso, entrando su una divergenza ribassista. Il titolo oggi ha toccato il primo supporto dinamico a 14,8 euro, ma il sostegno strategico nonchè il target price del mio short è a 13,65 euro dove andiamo ad incrociare la base inferiore del perfetto canale rialzista di lungo periodo che Leonardo sta percorrendo.

La mia è stata una vendita speculativa che troverebbe nell'approdo in area 13,65 euro due potenziali opportunità: da un lato quella di uscire dalla posizione short e dall'altra la possibilità di sfruttare un buon supporto per un posizionamento al rialzo sul titolo.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Atlantia che è una delle intuizioni ribassiste che sto percorrendo da qualche giorno, sempre alla luce del fatto che il mercato in questo momento ha un rapporto rischio-rendimento sfavorevole, per cui cerco opportunità più al ribasso che al rialzo.

Mi sembra che Atlantia abbia rotto un supporto dinamico interessante e sta vivendo un'accelerazione ribassista abbastanza profonda, avendo anche abbandonato la Zero line del Commodity Channel Index.
Il titolo potrebbe continuare a correggere fino ad area 23,5 euro, dove prevedo di chiudere la posizione short e inserirmi al rialzo. Prescindendo dal mio posizionamento short su Atlantia, non vedo alcun motivo in questo momento per mantenere il titolo in posizione long in portafoglio visto che mi sembra chiaramente orientato al ribasso.

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