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SCHEDA / Jobs act verso ok Camera senza fiducia, cosa cambia

ROMA (Reuters) - Entro mercoledì 26 novembre la Camera darà il via libera alla delega sul mercato del lavoro. Il testo ritornerà poi in Senato per l'approvazione definitiva. Al momento il governo non sembra intenzionato a mettere la fiducia. Di seguito i contenuti della riforma: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI E SEMPLIFICAZIONE La principale novità introdotta alla Camera è la modifica all'articolo 18. Il governo avrebbe voluto disciplinare la materia nei decreti delegati che saranno varati dopo la riforma, ma la minoranza Pd ha insistito per farlo subito, preferendo non concedere a Matteo Renzi ulteriori margini di manovra. In sede di decreti, infatti, il parere del Parlamento non è vincolante. La delega prevede che la forma da privilegiare per le nuove assunzioni sia il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in base all'anzianità di servizio. Per i lavoratori con questo contratto resterà il diritto al reintegro per i licenziamenti illegittimi discriminatori. Sarà possibile solo l'indennizzo per i licenziamenti economici, mentre per quelli disciplinari ingiustificati il reintegro sarà limitato a "specifiche fattispecie". La delega punta a ridurre le tipologie contrattuali, superandone alcune come i co.co.co, e introduce il compenso orario minimo. Sarà possibile demansionare il lavoratore ed effettuare il controllo a distanza su impianti e strumenti di lavoro. RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI La riforma punta a introdurre un sistema di ammortizzatori sociali universale (Aspi) e a ridurre il ricorso alla cassa integrazione. L'accesso all'Aspi sarà condizionato dalla partecipazione obbligatoria a programmi di politica attiva. Il testo della Camera precisa che la cassa integrazione sia esclusa solo in caso di cessazione definitiva dell'attività aziendale, e introduce la possibilità che le aziende in crisi siano acquisite dai dipendenti. TUTELA MATERNITA' E SERVIZI PER IL LAVORO La delega prevede l'estensione della maternità alle lavoratrici parasubordinate; un credito d'imposta per le lavoratrici con figli minori o disabili non autosufficienti; la promozione del telelavoro e delle forme flessibili; la possibilità di cessione dei giorni di ferie tra lavoratori per curare i figli minori. Previsti l'istituzione dell'Agenzia nazionale per l'occupazione, il rafforzamento dei servizi per l'impiego e l'unificazione delle comunicazioni alla Pa. La legge e i decreti delegati entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia