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La stagione degli utili parte fiacca, ma Wall Street reagisce

A distanza di poche ore dalla chiusura debole di ieri a Wall Street, si riaffacciano gli acquisti sulla piazza azionaria americana che si candida ad un avvio in salita.
I futures sui principali indici viaggiano in positivo e vedono il contratto sull'S&P500 in progresso dello 0,28%, tallonato da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,25%.

L'unico dato macro di rilievo in agenda per oggi non sembra aver avuto un grande impatto sul mercato, malgrado sia stato inferiore alle previsioni. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) mese di marzo i prezzi alle importazioni hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,2%, in recupero rispetto al calo dello 0,3% precedente. Il dato ha deluso le attese del mercato che si era preparato ad un rialzo dell'1%.

Da segnalare che per oggi è in agenda un discorso di Jeffrey Lacker, presidente della Fed di Richmond (Taiwan OTC: 2743.TWO - notizie) , ma a prendere la parola sarà anche John Williams, capo della Fed di San Francisco, oltre a Patrick Harker, presidente della Fed di Philadelphia.

Intanto sul fronte valutario il dollaro si conferma in recupero nei confronti dello yen, passando di mano a 108,27, mentre è sostanzialmente stabile rispetto all'euro fotografato in area 1,14.
Tra le commodities prosegue l'ascesa del petrolio che dopo il progresso di ieri si spinge in avanti al di sopra di quota 40,5 dollari al barile. Acquisti anche sull'oro che muove in direzione dei 1.261 dollari l'oncia.

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Sul versante societario ricordiamo che ieri è stata inaugurata ufficialmente la nuova stagione dei risultati trimestrali da parte di Alcoa (NYSE: AA - notizie) . Il colosso dell'alluminio dopo la chiusura di Wall Street ha diffuso i risultati del primo trimestre di quest'anno, archiviato con un utile netto in forte ribasso del 92% a 16 milioni di euro, con un risultato per azione pari a 0,01 euro. Al netto delle voci straordinarie l'eps si è attestato a 0,07 euro, al di sopra comunque dei 2 cents messi in conto dalla comunità finanziaria.

In calo anche i ricavi che sono scesi del 15% a 4,9 miliardi di dollari, al di sotto delle aspettative degli analisti che avevano scommesso su un fatturato più robusto a 5,14 miliardi di dollari.
Alcoa ha diffuso un outlook improntato ad una maggiore prudenza, segnalando che prevede ora una domanda globale di alluminio in crescita del 5% per quest'anno, rispetto al 6% indicato in precedenza.

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