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Sulla parità, bene il lusso, Unicredit piatta

Un uomo cammina di fronte alla borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si porta intorno alla parità a metà giornata, sopra i minimi della mattina da cui ha recuperato grazie all'intonazione positiva dei futures sugli indici di Wall Street.

Sui mercati europei prevale la cautela dopo dati macro deboli, mentre resta di sottofondo l'inquietudine per la grave crisi in corso in Medio Oriente.

Nella zona euro, l'indice Pmi composito di ottobre è sceso ai minimi da quasi tre anni, peggio delle attese, con i dati sulla Germania che suggeriscono una recessione già in corso.

Intorno alle 11,50 l'indice Ftse Mib sale dello 0,1% con volumi intorno a 700 milioni di euro.

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Tra i titoli in evidenza:

Tra banche deboli in Europa, penalizzate dal crollo di Barclays dopo i risultati, a Milano il settore registra un calo modesto (-0,3% in media). Dopo le altalene della mattina UniCredit cede lo 0,1% dopo una trimestrale sopra le attese.

Deboli Mps, Banco Bpm e Bper con ribassi tra l'1,7% e il 2%. Carlo Cimbri, presidente di Unipol - primo azionista di Bper - ha detto che Mps non fa parte della strategia dell'istituto emiliano e che non vede all'orizzonte operazioni di M&A tra banche in Italia.

Ancora tonico il lusso dopo che Hermes ha sorpreso il mercato con vendite in forte crescita. Moncler +1,6%, Tod's +2%, Cucinelli +1,5%, Ferragamo +1,2%.

Accelerano a fine mattina Erg, Inwit e Saras, tutte in rialzo di oltre 2%, in un contesto positivo per il comparto energia (Eni +0,7%)

Sempre vivace Olidata (+7%), da ieri sugli scudi in scia a un contratto con Poste.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei, Francesca Piscioneri)