Superga, le scarpe anni ’80 sono in crisi
Superga, cioè un nome leggendario nel mondo delle scarpe sportive. Negli anni ’80 l’azienda che faceva parte del portafoglio della Pirelli le sneakers italiane erano un must per i ragazzi più alla moda, fin dalla più giovane adolescenza. Con il passare degli anni, però, il fascino semplice delle Superga ha iniziato a perdere colpi.
Guardando al bilancio 2017 di Basic Net, proprietaria oggi del marchio, Superga ha fatto registrare un calo dei ricavi del 5,9% annuo a quasi 107 milioni di euro, rispetto ai 113,6 del 2016. Una flessione in controtendenza rispetto agli altri marchi dell’azienda, con Kappa, Robe di Kappa e K-Way che nel 2017 sono salite dell’1,1% a 747,8 milioni. I marchi Kappa e Robe di Kappa sono cresciuti dell’1,9% e K-Way addirittura del 12,1%, mentre Superga, come detto, ha accusato una flessione di quasi il 6 per cento.
Leggendo il bilancio, la giustificazione di Basic Net per il calo è che “l’andamento leggermente negativo del mercato europeo rispetto all’anno precedente è stato condizionato dalla flessione sul mercato italiano, dovuta anche alle attività legate alla razionalizzazione della base clienti e alla riqualificazione della distribuzione”.
Eppure nel corso del 2017 Superga ha investito molto nella pubblicità e, soprattutto, nello sviluppo di partnership importanti. Come si legge sempre nel documento, infatti, “Nel corso del 2017, inoltre, Superga ha firmato capsule collection (collezioni composte da pochi pezzi) in collaborazione con il concept store fiorentino Luisa Via Roma; con il marchio Weekend Max Mara; con la piattaforma web The Blonde Salad, fondata da Chiara Ferragni”.
Ma neppure la superfashion blogger è riuscita a invertire la rotta e per il 2018 Superga ha scelto una nuova testimonial. Si tratta di Alexa Chung, modella e conduttrice televisiva britannica. Basterà?