Tasse: Tasi addio, canone più basso, autovelox più salati - Tutte le novità del 2016
Con il nuovo anno il Governo cancellerà la Tasi e imposterà il nuovo criterio di riscossione del Canone, ma ci sono alcune addizionali a cui prestare attenzione
Debuttano le nuove misure fiscali e di risparmio volute dal Governo Renzi e tutto inizia a suon di app. Infatti, grazie al Risparmiometro, ogni famiglia potrà valutare quanto - in base alle riforme governative - riuscirà a risparmiare nel 2016. Tuttavia, tra la risposta dell'app e la realtà, il Fisco ci mette lo zampino.
Se infatti abbiamo pagato la nostra ultima rata di Imu e Tasi, se il Canone Rai è più basso e c'è la possibilità di accedere ad alcuni bonus, è pur vero che il Risparmiometro non tiene conto delle tasse locali e dell'aumento subito da numerose tariffe a partire dal 1° gennaio 2016. Ecco cosa cambia.
ADDIZIONALI. Per tutto l'anno sia le buste paga sia le pensioni non dovrebbero risentire dell'aumento di Irap, Irpef e addizionali locali, ma ciò potrebbe non essere applicabile alle regioni con i conti della sanità pubblica in rosso. Vedi il caso Lazio: qui è stata deliberata l'aliquota massima del 3,33% per oltre mezzo milione di contribuenti. Se non fossero toccate le aliquote, potrebbero essere i ticket sanitari ad aumentare.
BOLLETTE. Il risparmio di 60 euro previsto nel primo trimestre dell'anno, per luce e gas, sarà valido solo per chi è nel mercato tutelato. Poi verrà introdotta la bolletta 2.0, più trasparente. Proprio grazie a questo cambiamento, potremo cogliere meglio l'aumento delle forniture quando entrerà a regime la riforma delle tariffe elettriche, dall'inizio del 2018: da quel momento tutte le famiglie dovranno passare al servizio di maggior tutela per elettricità e gas.
Per quanto riguarda il consumo d'acqua, con l’arrivo del Metodo tariffario idrico 2016/2019 si potrà pagare a rate la bolletta superiore al 100% del consumo medio annuale. Ma secondo Moody's, si potrebbe arrivare a pagare tra il 4% e il 5% in più.
BONUS. Dopo la Carta del Docente, arrivano 80 euro dedicati agli esponenti delle forze dell'ordine e i 500 euro per chi compirà 18 anni nel 2016.
CANONE RAI. Abbiamo già esaminato chi potrà non pagarlo, ma per tutti gli altri - nonostante il risparmio di 13,50 euro - il Canone diventerà obbligatorio. Si pagherà a partire da luglio 2016 con una rata da 70 euro.
CASA. Niente più Tasi per proprietari e inquilini, per un totale di 3,7 miliardi di euro risparmiati dai contribuenti. Inclusi nel paniere anche i terreni agricoli. Sulla seconda casa data in comodato d'uso a figli o a genitori, il tributo si pagherà ancora al 50%. Sforbiciata del 25% sull’Imu per chi affitta a canone concordato. Verrà introdotto il leasing immobiliare per chi vuole acquistare la prima casa. Prorogati i bonus per le ristrutturazioni edilizie (50%) e per gli interventi di risparmio energetico (65%). È possibile usufruire del bonus mobili, esteso alle coppie (anche di fatto) sotto i 35 anni. Novità anche per l’acquisto dell’immobile residenziale da un’impresa costruttrice: l’Iva pagata potrà essere scontata per il 50% dall’Irpef dell’acquirente, in 10 rate.
CONTANTI. Sale a 3 mila euro il tetto per l'uso dei contanti, ma la Pubblica amministrazione rimarrà ancora a mille. Resta, quindi, l‘obbligo del pagamento con bonifico bancario delle pensioni oltre mille euro. A meno di carenze tecniche, si potrà pagare caffé, giornale e parcheggio anche con il bancomat.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI. La procedura di semplificazione avviata nel 2015 si avvia alla conclusione: il 730 arriverà precompilato e per 19 milioni di contribuenti, il documento comprenderà anche spese sanitarie, detrazione per l'iscrizione dei figli all'università, spese funebri e lavori di casa. Inoltre il Fisco è pronto a precompilare anche 10 milioni di Unico per persone fisiche. Inoltre, per evitare le dichiarazioni gonfiate da false detrazioni, i rimborsi che superano 4mila euro vengono erogati direttamente dalle Entrate entro il mese di dicembre e non più accreditati sul rateo della busta paga o della pensioni.
EQUITALIA. Il compenso percepito dall'agenzia scende dall'8% al 6%, con un'eccezione: se si tratta di riscossione spontanea effettuata a mezzo ruolo l’onere di riscossione è ridotto all’1%, se il pagamento delle somme iscritte a ruolo avviene entro il 60esimo giorno dalla notifica della cartella, l’aggio è del 3% e sale invece al 6% in tutti gli altri casi.
IVA. Le clausole di salvaguardia su Iva e accise, previste nelle precedenti manovre, sono state cancellate per il 2016. Ma nell'anno successivo catteranno per 15 miliardi e per 20 miliardi nel 2018, se il governo non interverrà di nuovo con le prossime leggi di Stabilità.
PARTITA IVA. Professionisti e lavoratori autonomi dovranno adeguarsi: l’unico regime fiscale agevolato in vigore è quello forfettario, con un’aliquota al 15% per sempre e non solo per i primi cinque anni e la soglia che sale da 15mila a 30mila euro. Chi ha avviato una nuova attività entro il 2015 può usufruire di un'aliquota al 5% per i primi 5 anni, a patto che abbia meno di 35 anni d'età.
SANZIONI FISCALI. Gli accertamenti fiscali si allungano, passando da 4 a 5 anni per le dichiarazioni contestate. Per le dichiarazioni Iva nulle i tempi si allungano a otto anni. Abolita, invece, la norma che raddoppiava i termini per l’accertamento di Iva e imposte dirette nel caso in cui la violazione comporti l’obbligo di denuncia per reato tributario.
TARIFFE - CELLULARI. In attesa della "morte" del balzello sul roaming, da aprile 2016 il costo delle chiamate all'estero sarà ridotto: gli operatori potranno addebitare solo un piccolo aumento rispetto a quello del Paese di origine. Fino a 0,05 euro per minuto di chiamata, 0,02 euro per sms inviato, 0,05 euro per MB di dati (esclusa Iva).
TARIFFE - AUTOMOBILI. Oltre all'aumento del costo delle nuove targe, il rinnovo del Telepass sarà molto salato: passerà da 0,78 a 1,50 euro al mese per il servizio Premium per chi ha un contratto Family, Twin o Telepass con Viacard. Gli autovelox invece potranno rilevare se l'Rc auto è valido e se è stata effettuata la revisione, mentre non potrà essere ancora accertato il pagamento del bollo. Grazie, infatti, al passaggio al sistema telematico della banca dati ministeriale delle assicurazioni, tutti i dati delle polizze potranno essere direttamente consultati online, senza dover ricorrere al controllo dell’esposizione del tagliando sul parabrezza, non più obbligatoria.
TARIFFE - AUTOSTRADE. Aumenti sulle strade: l'incremento medio sarà dello 0,86% e il tratto a risentirne di più sarà l'A4 Torino- Milano con un +6,5%.
TARIFFE - AEREI. Biglietti sempre più cari: 9 euro in più su ogni tagliando, 10 se si parte da un aeroporto romani. A pesare sono le tasse locali: dei 10, 7 euro vanno via tra imbarchi, addizionale comunale, quota per cassintegrati, Iva e corrispettivo per la sicurezza.
TARIFFE - TRENI. Infine gli ultimi a dolersi sono i pendolari: in Sicilia ci sarà un incremento medio delle tariffe del 7,7%, in Toscana del 3,4%, mentre gli abbonamenti mensili aumenteranno in percentuale che varia tra l'1,89% e l'1,96%.