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Telecom Italia arretra. Indagine Antitrust su JV Flash Fiber

Brutta chiusura di settimana per Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che, dopo aver guadagnato ieri circa tre quarti di punto, oggi è stato colpito dalle vendite, terminando le contrattazioni a 0,804 euro, con un ribasso del 2,54% e oltre 90 milioni di azioni scambiate, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 101 milioni di pezzi.
In una nota diffusa oggi gli analisti di Equita SIM segnalano che l'Autorita? antitrust ha avviato un’indagine per verificare che la joint-venture fra Tim e Fastweb, Flash Fiber, non preveda accordi lesivi della concorrenza.
La joint-venture ha cominciato le operazioni la scorsa estate e prevede investimenti per 1 miliardo di euro entro il 2020 per portare una rete FTTH in 29 città italiane. La rete è aperta agli altri operatori ed è anche una risposta al piano sviluppato da Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) con EOF. Tim e Fastweb hanno rimarcato il comportamento corretto e i benefici del piano anche per i concorrenti.
Intanto secondo un’indiscrezione di Bloomberg, Iliad (Londra: 0MGY.L - notizie) non sarebbe in grado di iniziare le operazioni come nuovo operatore mobile prima della fine del 2017, rispetto all'ipotesi precedente che parlava di un inizio durante la prossima estate.
Secondo gli analisti l’indicazione prospetta un’arena competitiva più chiara per l’intero 2017, a beneficio di Tim e degli altri operatori, e rimarca soprattutto che la sfida a un mercato così evoluto e competitivo come quello italiano richieda un’organizzazione complessa ed articolata.
Non cambia intanto la strategia suggerita da Equita SIM per Telecom Italia che resta da acquistare con un prezzo obiettivo a 1,27 euro.

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