Thailandia, in migliaia in piazza a Bangkok, polizia non interviene

BANGKOK (Reuters) - Decine di migliaia di manifestanti contro il governo stanno occupando diverse zone di Bangkok per chiedere le dimissioni del primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra, senza incontrare la resistenza delle forze dell'ordine. La polizia e i soldati mantengono un basso profilo nella manifestazione 'Shutdown Bangkok', che si sta svolgendo tra canti e balli per strada. Le maggiori arterie stradali sono bloccate, mentre treni e traghetti operano normalmente e la maggior parte dei negozi è aperta. "Non chiedetemi quanto durerà questa occupazione", ha detto il leader dei manifestanti Suthep Thaugsuban in un discorso ai sostenitori trasmesso dalla tv del movimento. "Non ci fermeremo fino a che non vinceremo". La rivolta è l'ultimo capitolo in un conflitto in corso da otto anni tra l'establishment e la parte più povera della popolazione. Per tentare di calmare gli animi, Yingluck ha proposto elezioni anticipate il prossimo 2 febbraio, respinte da Suthep, col timore di una probabile vittoria del Puea Thai party del primo ministro. Yingluck ha invitato i leader della protesta e i partiti politici ad un incontro mercoledì prossimo per discutere di una proposta della commissione elettorale di posticipare il voto, secondo quanto riferito da un collaboratore del premier. La borsa ha chiuso in rialzo del 2,2% sulla speranza di un compromesso. I manifestanti hanno però respinto il ritorno ai seggi e vogliono instaurare un "consiglio popolare" per cambiare il sistema elettorale e fare riforme. Otto persone, compresi due agenti, sono state uccise e decine sono rimaste ferite in scontri tra manifestanti, polizia e sostenitori del governo da novembre. Testimoni hanno riferito di spari nella notte vicino ad un complesso governativo dove i manifestanti hanno iniziato il blocco ieri sera. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia