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Tommy Hilfiger firma una collezione di moda per bimbi diversamente abili

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Una vera e propria fiaba fashion, che coinvolge uno dei più famosi stilisti americani e una mamma decisa a regalare a tutti i bimbi la possibilità di sentirsi dei veri e propri trendsetter sempre alla moda: Tommy Hilfiger ha lanciato nei giorni scorsi sul proprio store online una nuova collezione di moda per i più piccoli, che a differenza di quelle precedenti si adatta a qualsiasi forma di disabilità.

A collaborare con lo stilista è stata Mindy Scheirer, stilista (i suoi capi sono comparsi sugli stand di Saks Fifth Avenue e Bloomingdale’s) e mamma di tre bimbi, uno dei quali, Oliver, affetto da una grave forma di distrofia muscolare e costretto a indossare tutori agli arti inferiori. Ed è stata proprio la difficoltà a trovare abiti alla moda in grado di andare incontro alle esigenze di bambini come il suo Oliver a spingerla a fondare Runway of Dreams, un’associazione no profit che, come si legge sul sito, dal 2013 collabora con l’industria fashion per adattare abbigliamento tradizionale alle persone diversamente abili: “Quando Oliver ha iniziato a preoccuparsi del suo stile, ho dovuto prendere una decisione: lasciargli indossare jeans che non gli consentivano di andare in bagno da solo, o dirgli che non poteva vestirsi come gli altri bambini. E non sarebbe stata un’opzione”.

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E così, la Scheirer ha deciso di lanciare un appello cui hanno già risposto Target e Wal Mart e che adesso ha raccolto anche Tommy Hilfiger, che ha disegnato una nuova collezione junior che mantiene il design di quella preesistente, ma al posto di cerniere e bottoni ha chiusure magnetiche non solo sul davanti e sui fianchi, ma anche sul retro, e che presenta cuciture e maniche maggiormente adattabili alle esigenze di chi le indossa.

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Ventidue in totale i capi a disposizione, con prezzi che vanno dai 18.50 ai 42.50 dollari, per una linea pensata non tanto per creare una “mercato” ad hoc, ma per consentire anche alle persone affetta da disabilità, bimbi in primis, di poter indossare gli abiti visti sulle riviste e nelle vetrine.

Photo credit: Richard Corman photographer