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Truffa a servizio sanitario, indagati San Raffaele e medico Berlusconi

MILANO (Reuters) - La Guarda di Finanza del Comando Provinciale di Milano sta notificando avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di nove persone dell'ospedale San Raffaele di Milano, tra cui il medico personale dell'ex-premier Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo, indagati a vario titolo per il reato di truffa aggravata a danno del Servizio Sanitario e falso per circa 28 milioni di euro. Lo riferiscono una nota delle Fiamme gialle e una fonte vicina alla vicenda. Il comunicato parla solo di soggetti, tra rappresentanti legali, dirigenti e primari di una nota struttura ospedaliera accreditata, mentre la fonte spiega che si tratta del San Raffaele -- anch'esso indagato in base alla legge 231 sulla responsabilità degli enti -- e che tra gli indagati figura anche il dottor Zangrillo. Al momento, l'ufficio stampa dell'istituto, che rappresenta anche i medici, non ha rilasciato commenti. La nota spiega che le indagini, coordinate dal sostituto procuratore del tribunale di Milano Giovanni Polizzi, hanno accertato che in diverse unità operative dell'ospedale sarebbero stati eseguiti tra il 2011 e il 2013 "oltre 4.000 interventi chirurgici in violazione delle norme di accreditamento relative alla presenza minima di operatori e anestetisti, nonché di impiego di medici specializzandi", che avrebbero consentito all'istituto di accedere ad "indebiti rimborsi per oltre 28 milioni di euro". (Sara Rossi) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia